La Pubblica Asistenza di Russi ha concluso i festeggiamenti per i suoi 40 anni di attività con uno spettacolo teatrale svoltosi sabato scorso, 18 novembre, e che ha visto protagonisti i fratelli Gianni e Paolo Parmiani, accompagnati dalle musiche di Alessandro Guidi (pianoforte) e Nicoletta Bassetti (violino). L’iniziativa voleva essere un ringraziamento alla cittadinanza per l’affetto e la generosità che ha sempre avuto nei riguardi dell’associazione.
Il Teatro comunale di Russi si è animato di oltre 200 spettatori. L’incasso di 2.031,60 euro, derivante dalle offerte libere, è stato interamente devoluto alle famiglie alluvionate del Comune di Russi, attraverso il versamento sul conto corrente destinato dal Comune a tale tipologia di donazione.
«La Pubblica Assistenza di Russi – commenta il presidente Enrico Castellari – desidera ringraziare di cuore tutti i Volontari, Cittadini, Sostenitori, Amici che hanno partecipato ai festeggiamenti in occasione del 40° anniversario dalla sua fondazione. Un traguardo che è stato possibile grazie a chi è stato il promotore della sua nascita, ai Volontari passati e presenti e a tutti coloro che negli anni hanno fortemente collaborato con l’Associazione sostenendola. Un ringraziamento particolare va all’Amministrazione Comunale presente alla serata e per la concessione a titolo gratuito del Teatro e del personale. La Pubblica Assistenza svolge le proprie attività sulla base dei valori di solidarietà, altruismo, disponibilità nei confronti di chi si trova in difficoltà. Oggi conta su 109 volontari, ma ci si augura che, per far fronte alle crescenti richieste, garantendo una continuità del suo operato, possano entrare nuovi Volontari».
«La Pubblica Assistenza di Russi, realtà sempre più consolidata e radicata nel territorio – sottolinea la Sindaca Valentina Palli – ha come mission contribuire, assieme alle altre Associazioni di volontariato presenti sul territorio, a mantenere viva quella rete di solidarietà, di inclusione sociale, che rendono così ricca e preziosa la nostra realtà. Di questo, così come della generosa donazione a favore delle famiglie colpite dall’alluvione, siamo profondamente grati».