Giovedì 9 maggio, alle ore 18.00, nel salone d’ingresso della Pinacoteca comunale faentina, in via S.Maria dell’Angelo 9, sarà presentata la pubblicazione Promenade dell’editore “A2mani”.
Saranno presenti l’autore, Cesare Reggiani, e Franco Bertoni, autore del testo introduttivo.
Nell’occasione sarà anche inaugurata la mostra con opere di Cesare Reggiani presenti nel testo. La mostra, che resterà aperta fino a domenica 30 giugno, è visitabile negli orari di apertura della Pinacoteca: il sabato, la domenica e i festivi dalle 10.00 alle 18.00 (dal 1° giugno dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00).
Altre tavole originali saranno inoltre esposte nella Bottega Bertaccini, in corso Garibaldi 4, a Faenza, fino al 31 agosto 2019.
Il volume che sarà presentato giovedì prossimo è illustrato con 23 disegni di Felice Giani e 45 illustrazioni di Cesare Reggiani.
I testi sono di Franco Bertoni e Ferruccio Giromini.
Due secoli, d’arte e di storia, dividono i due artisti raccolti nella pubblicazione. Li accomuna, ed è l’argomento di questo libro per immagini, un soggetto, il paesaggio, lungo il quale si snoda la via brisighellese che da Faenza raggiunge Marradi, per poi proseguire verso Firenze e la Toscana.
Un tratto che ambedue gli artisti hanno voluto sottolineare all’interno della più lunga linea che congiunge due mari: l’Adriatico e il Tirreno.
A oltre duecento anni dall’illustre precedente di Felice Giani, che a memoria di un viaggio fatto nel 1794 da Faenza a Marradi ci ha lasciato un taccuino di disegni riconosciuto come un incunabolo della temperie romantica, Cesare Reggiani ripercorre le stesse tappe per consegnarci immagini di luoghi e paesaggi certamente mutati dalla modernità e dalla contemporaneità, ma ancora capaci di attrarre e sedurre.
Come nei disegni di Giani, le visioni riportate da Reggiani sulla carta sono il frutto di un confronto, per non dire di uno scontro, che pur rispettando i dati oggettivi ne ha saputo cogliere aspetti o momenti spesso sottilmente inquietanti e riconsiderativi. Idealizzando e astraendo con forme e colori, Reggiani scopre meraviglia e mistero anche nella realtà più conosciuta e quotidiana.