La Polizia di Stato ha sottoposto un 36enne a fermo di indiziato di delitto, poiché gravemente sospettato di essere l’esecutore di alcune rapine.
L’uomo è stato arrestato nella tarda serata di giovedì 20 gennaio scorso dagli investigatori della Squadra Mobile di Ravenna.
Al termine dell’indagine il 36enne è stato individuato dai poliziotti quale probabile autore di una serie di rapine compiute a mano armata, eseguite nelle ultime tre settimane con l’utilizzo di oggetti contundenti e particolare uso della violenza, ai danni dei titolari di due stazioni di servizio e di due negozi di generi alimentari di Ravenna e Cervia.
Nel corso dell’ultima rapina l’autore avrebbe colpito con un tubo in metallo la titolare di un distributore di carburanti per appropriarsi della somma di duecento euro, che la vittima aveva in tasca.
In particolare, gli accertamenti investigativi avviati in ordine alle rapine consumate con il medesimo modus operandi da parte di un uomo travisato, consentivano agli investigatori di acclarare come il malvivente in occasione del sopralluogo e della fuga effettuata dopo la rapina del 17 gennaio 2021 a un distributore ENI di Ravenna, avesse nella propria disponibilità una bicicletta di un acceso colore arancio.
L’ipotesi che il rapinatore utilizzasse anche il treno per i suoi spostamenti ha trovato conferma all’esito dell’esame delle numerose ore di registrazione effettuate dalle videocamere di sorveglianza delle aree interessate dai fatti, e di quelle installate presso le stazioni ferroviarie del circondario.
Infatti, grazie anche alla collaborazione degli agenti del Posto di Polizia Ferroviaria di Ravenna, gli investigatori della Squadra Mobile hanno individuato la bicicletta utilizzata dal presunto rapinatore, che è stato arrestato presso la stazione ferroviaria di Cervia nel momento di salirci in sella.
L’immediata perquisizione eseguita dai poliziotti presso la residenza dell’uomo, ha permesso di rinvenire alcuni capi di abbigliamento quali, un giubbotto, un cappellino e un paio di scarpe, compatibili con quelli utilizzati dal rapinatore nel corso delle varie azioni delittuose.
Sono in corso ulteriori approfondimenti coordinati dalla Procura della Repubblica di Ravenna.