Nella pinacoteca comunale sono in corso lavori che prevedono cambiamenti nel percorso espositivo per permettere una visita maggiormente aderente al criterio cronologico. L’impatto di questa novità sarà rilevante, tanto che nel salone di ingresso, oltre ad un’apertura con le opere del Trecento, sarà posto al centro l’opera simbolo della Pinacoteca, ovvero il San Girolamo di Donatello, e ai lati saranno esposti i capolavori del Rinascimento: dalla pala Bertoni alle opere di Marco Palmezzano e Biagio d’Antonio. Per Domenico Baccarini e gli artisti del Novecento sarà invece allestito un nuovo spazio nella parte finale del percorso espositivo con la proposta di varie significative opere esposte per la prima volta in modo permanente.
Complessivamente al termine di questi lavori di rinnovo del percorso espositivo saranno esposte tra l’altro una quarantina di opere provenienti dai depositi. Si tratta quindi di un vero e significativo rinnovamento della Pinacoteca, già avviato con lavori realizzati nei mesi scorsi che hanno coinvolto sistemi di sicurezza, come il controllo dell’umidità e della temperatura, completati proprio nei giorni scorsi con l’installazione dell’impianto di videosorveglianza.
A causa della complessità di questa fase finale dei lavori i locali della Pinacoteca resteranno chiusi al pubblico fino al prossimo 11 aprile.
“La nostra Pinacoteca sta attraversando due percorsi importanti, che andranno a migliorare l’offerta culturale e la fruizione per il pubblico” spiega Massimo Isola, vicesindaco di Faenza “Da un lato, il sistema di videosorveglianza, intervento fondamentale sul lato della sicurezza; dall’altro, la riorganizzazione dell’esposizione delle collezioni, che ci permetterà di rinnovare la narrazione storica, artistica e culturale del museo. La decisione della chiusura arriva quindi per la concomitanza che si è creata fra la necessità di portare aventi questi percorsi e la situazione ‘indecisa’ per le realtà museali, causata dalle misure adottate per rafforzare la prevenzione contro il Coronavirus. Sono convinto che la riorganizzazione che stiamo portando avanti ci permetterà dopo l’ 11 aprile di rendere ancora più forte la proposta della Pinacoteca, accelerando la valorizzazione di questo museo che rappresenta un cardine del sistema museale della città e un punto di eccellenza all’interno dell’organizzazione museale regionale”.