Iniziamo con l’immediato, poiché gli anni di crisi e la pandemia che ha aggravato la situazione del settore turistico-alberghiero, impongono un piano di rilancio che faccia trovare la nostra città e i nostri lidi pronti alla ripartenza.
Siamo convinti che quando si tornerà a viaggiare, i turisti sceglieranno prevalentemente mete sicure e che magari offrono diversi scenari di vacanza, come il nostro territorio.
Città d’arte, lidi, spiagge e pinete, sono un unicum che apre ad una vacanza con diverse opportunità per il turista italiano ed europeo.
A questi luoghi vanno aggiunti le peculiarità costituite dall’enogastronomia, dalla cultura e dagli eventi sportivi. Tutti elementi che compongono l’offerta turistica di Ravenna.
Il piano marketing dovrà essere inserito in un portale, declinato in almeno 4 lingue, promosso attraverso una
campagna di promozione sui social, sui motori di ricerca, sui portali specializzati e sulle testate online, anche attraverso influencers e testimonial.
Ravenna è sempre stata troppo timida nella promozione turistica del suo territorio, anche a causa delle numerose e continue scelte sbagliate delle varie amministrazioni a guida PD e predeccessori.
Occorre poi sostenere finanziariamente progetti di sviluppo e innovazione delle attività del settore turistico, così come di altri settori della nostra economia locale.
Per farlo, proponiamo di destinare i 4 Milioni previsti per la realizzazione del nuovo studentato di viale Farini alla costituzione di un fondo di sostegno per il turismo ravennate.
Esiste già uno studentato, realizzato e finanziato con soldi dello Stato Italiano nel 2007: l’ Ostello Galletti Abbiosi.
Una struttura che però non ha mai esercitato come studentato, contravvenendo a quanto previsto dai finanziamenti pubblici ricevuti e stabilito dalla convenzione siglata con il Comune di Ravenna nel 2007.
Non é possibile che per non turbare gli interessi che si concentrato all’interno del Galletti Abbiosi, si spendano altri 4 Milioni di euro dei ravennati per realizzare ciò che già esiste.
Tutto ciò risulta ancora più inaccettabile adesso, con un settore turistico in forte crisi e bisognoso di aiuti e stimoli economici anche da parte del Comune.
La lista civica La Pigna ha anche dato avvio in questi giorni una petizione al fine di discutere anche in Consiglio comunale queste proposte, appoggiate da tantissimi operatori e lavoratori del turismo e da molti ravennati.
Questi sono solo due dei punti del nostro programma sul turismo, che avremo modo di presentare nei prossimi mesi, anche in vista del voto amministrativo dell’autunno, per esternare ai ravennati quali saranno i progetti che La Pigna intende avviare quando sarà alla guida del nostro Comune.