Quale migliore occasione per il Sindaco Michele de Pascale la venuta del Premier Giuseppe Conte a Ravenna per mettere il Primo Ministro difronte alle responsabilità del proprio Governo Pd- 5 stelle, di fronte ad una platea piena di lavoratori e operatori dell’Oil&Gas, e per criticare ferocemente la scelta – scellerata – di bloccare definitivamente l’autorizzazione di nuove concessioni per l’estrazione del gas?
Ma il Sindaco de Pascale non ha approfittato di questa occasione e ha fatto prevalere gli interessi nazionali del Pd rispetto a quelli economici e occupazionali di Ravenna.
Si è guardato bene dal criticare la scelta del Governo di cui il suo Pd fa parte; una scelta che se attuata con l’approvazione di una nuova legge, comporterà la cancellazione della stragrande maggioranza delle imprese ravennati del settore energetico.
Il Sindaco si é limitato a fare timidamente presente a Conte che auspica un aumento della produzione di gas nazionale, per non dipendere maggiormente dall’estero.
D’altra parte non ci si poteva aspettare altro da de Pascale che, all’indomani della nascita di questo nuovo governo, si era affrettato a presentare le proprie felicitazioni e il proprio sostegno.
Sarebbe ora che De Pascale uscisse dalla sua ambiguità, facendo prevalere Ravenna sugli interessi nazionali del Pd.
Anziché accumulare nuovi incarichi extra Sindaco, siamo oramai a 20 con la recente nomina a consigliere di amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti, si occupi di Ravenna ed organizzi, entro la fine dell’anno, una manifestazione nazionale di protesta contro il Governo per farlo desistere dalla volontà di bloccare le autorizzazioni per l’estrazione del gas.