Ed ecco l’ennesima presa in giro di de Pascale, troppo impegnato a svolgere gli incarichi che ha accumulato in questi mesi e ad occuparsi della segreteria di Zingaretti, per preoccuparsi dei problemi che affliggono i ravennati e le imprese ubicate nei territori adiacenti alla via Ravegnana.
Noi della lista civica La Pigna, mesi fa e per primi, abbiamo richiesto la riduzione delle tasse comunali per i ravennati e le imprese che risiedono nell’area limitrofa alla Ravegnana, a causa dell’ormai ben nota chiusura della stessa. Un’area che ricomprende i Consigli Territoriali di San Pietro in Vincoli e di Roncalceci  ed in parte di Ravenna Sud (zona di San Marco), dove residenti ed imprese subiscono, da quando la strada é stata chiusa 6 mesi fa, enormi danni economici sia a causa della diminuzione dell’attività e degli incassi, sia a causa dei disagi recati dai maggiori costi di percorrenza  per raggiungere Ravenna e sia per la sopportazione del notevole aumento del traffico compreso quello pesante. 
Queste richieste sono state avanzate tramite 2 ordini del giorno che abbiamo presentato nei Consigli Territoriali di Roncalceci e di San Pietro in Vincoli e con una specifica mozione che abbiamo depositato diversi mesi fa  in Consiglio Comunale. 
Il Pd, dopo aver bocciato la nostra proposta nel Consiglio Territoriale di Roncalceci, grazie anche alla provvidenziale astensione di Lista per Ravenna, per tentare di stoppare la nostra iniziativa e accaparrarsene il merito, ha messo in scena un triste teatrino in occasione di una seduta del Consiglio comunale di qualche settimana fa, con la quale un consigliere del Pd ha chiesto ad un Assessore del Pd di applicare sgravi fiscali alle imprese della Ravegnana. Alla risposta positiva di detto assessore é seguito il solito noioso “strombazzamento” mediatico, volto a far credere a noi Ravennati che gli sgravi previsti fossero ingenti concessioni comunali.  
Ma la relativa delibera di giunta dello scorso 26 febbraio, racconta una verità ben diversa. 
La delibera, infatti, prevede parametri molto stringenti per l’accesso agli sgravi. A goderne saranno:
  1. solo le imprese (e non anche i cittadini residenti);
  2. solo quelle imprese che insistono nel tratto di strada precluso al traffico e cioè dall’incrocio con la strada provinciale 45 “Godo- San Marco” alla Ss16 di Ravenna.
Come se tutte le imprese, senza dimenticare i residenti, situati appena fuori da questo perimetro fossero completamente estranei agli effetti negativi della chiusura. 
Tradotto in soldoni: l’ennesima colossale presa in giro dei ravennati e delle imprese a firma Pd Ravenna.  
E noi non mancheremo di dare battaglia in consiglio comunale per far valere le ragioni di imprese e cittadini di Roncalceci, Filetto, Ragone, Coccolia, San Pietro in Trento, Gambellara, San Pietro in Vincoli, San Pietro in Campiano, Campiano, Durazzano, Santo Stefano e Bastia. 
 
Veronica Verlicchi
Capogruppo La Pigna