Dopo aver scartato solo e soltanto per pregiudizio politico, il progetto “Ravegnana Bis” ideato dall’Ing. Andrea Barbieri della Lista Civica La Pigna, che prevedeva un nuovo collegamento veloce e sicuro tra Ravenna e Forlì utilizzando il tratto di E45 fino allo svincolo di Osteria e con utilizzo delle strade provinciali già esistenti fino alla rotonda dell’Autostrada, ora ci troviamo di fronte all’ennesimo disastro annunciato.
E notizia di oggi, infatti, che la riqualificazione dell’attuale Ravegnana costerà ben 180 Milioni di euro anziché i 90 Milioni iniziali.
La scelta di mettere mano a quella che può essere considerata poco più che una mulattiera, l’attuale Ravegnana, è stata sostenuta con forza dal Sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il quale come detto per mero pregiudizio politico, non ha mai voluto prendere in considerazione il progetto di “Ravegnana Bis”.
Eppure, sin dal principio, abbiamo messo a disposizione del Sindaco de Pascale e della Regione, tutti i dati tecnici del progetto dell’Ing. Barbieri, evidenziandone la convenienza dia in termini economici sia in termini di fattibilità, rispetto alle altre ipotesi in campo.
Davvero non ci spieghiamo come anche il Sindaco di Forlì, il civico Già. Luca Zattini, abbia potuto appoggiare la posizione di de Pascale.
Una scelta che fin dal principio risultava essere la meno conveniente.
De Pascale e Zattini, insieme all’Assessore regionale (il cervese Andrea Corsini), hanno cosi dimostrato di non tenere in considerazione gli interessi economici dei Ravennati e dei Forlivesi, dando vita ad un asse, quello tra PD Ravenna e Sindaco di Forli, deleterio per le due città.
Occorre poi evidenziare che le previsioni già oggi disastrose del costo della riqualificazione della Ravegnana, sono destinate a peggiorare ulteriormente sia dal punto di vista economico sia da quello dei tempi di realizzazione oltre che della tenuta della strada.
Eppure tutte le criticità riscontrate solo ora e pure parzialmente, noi della Lista Civica La Pigna le avevamo evidenziate sin da subito: 157 innesti da proprietà private, i vincoli di alcune dimore storiche, le attività del Consorzio di Bonifica per arrivare al sovrapasso della statale 16 (dove oggi c’è la rotonda che immette sulla strada per Forlì) e la bretella per l’immissione sulla tangenziale forlivese. Ma nessuno, da de Pascale a Zattini per arrivare all’assessore regionale Corsini, ci hanno ascoltato.
Tutto questo poi non tiene conto dei gravi problemi geologici che emergeranno in tutta la loro evidenza, se si dovesse procedere e mettere mano alla groviera dell’argine che provocheranno ulteriori costi e ulteriori allungamento dei tempi
Il progetto della Lista La Pigna non presenta criticità degne di rilievo e neppure sorprese
Non vi è infatti alcuna necessità di sovrappasso della strada statale 16, nessun fiume, nessuna dimora storica e solo 10 innesti.
Un progetto quello della Ravegnana Bis che peraltro riavviverebbe e servirebbe un territorio che va dalle Ville Unite, ai lidi di Classe e di Savio oltre che alle località cervesi anziché come la riqualificazione della Ravegnana ferirlo.
Unire autostrada-aereoporto- porto – lidi- E45 – Pisignano (che conta anche quello) in un colpo solo aprendo anche la possibilità di fare una ferrovia
E tutto con una progettazione che prevede facilità di realizzazione e un costo che, supponendo una triplicazione dei costi, è comunque la metà di quelli previsti (ad oggi) della Ravegnana.
Nel frattempo, rimarranno le interminabili file all’innesto con la circonvallazione di Ravenna, gli incidenti gravi e mortali e l’isolamento delle Ville Unite e la difficoltà ad arrivare al porto
Di tutto questo i ravennati ma anche molti forlivesi ringrazino de Pascale, Zattini, il PD e i suoi alleati.