“Con la dichiarazione che Azimut spa, controllata dal Comune di Ravenna attraverso Ravenna Holding Spa, ha rilasciato oggi riguardo la questione “parcheggi e Ravennantica”che abbiamo reso pubblica nei giorni scorsi, conferma il suo stretto legame con l’amministrazione comunale” afferma la Lista Civica La Pigna.
“Azimut, infatti, nel vano tentativo di sostenere le ridicole giustificazioni che lo stesso Sindaco de Pascale ha diffuso attraverso la stampa, si prodiga in voli pindarici cercando di mistificare quanto affermato dalla Lista La Pigna sul riversamento degli incassi dei parcheggi, leggasi biglietti, del Battistero degli Ariani, del Palazzo di Teodorico e per un periodo limitato di Sant’Apollinare in Classe. Una dichiarazione nella quale Azimut afferma, in modo del tutto inveritiero, che “il servizio reso da Azimut non ha nulla a che fare con la gestione di aree di sosta, di speculazioni e della destinazione degli incassi a cominciare da Largo Giustiniano” oltre a sottolineare che al Battistero degli Ariani, “data l’ubicazione non vi è alcun parcheggio” continua La Pigna.
“Ebbene nella nota che noi de La Pigna abbiamo inviato alla stampa e che ha scosso Sindaco ed amministrazione tanto da indurre prima de Pascale ed ora Azimut a rispondere, abbiamo semplicemente scritto di come Ravennantica sia subentrata nella concessione demaniale, dapprima rilasciata ad Azimut, del riversamento degli incassi dei parcometri da parte di Azimut a detta Fondazione e del fatto che ci sia la possibilità che de Pascale – e non certo Azimut – si adoperi affinché anche gli incassi di Largo Giustiniano, un domani, finiscano nelle tasche della Fondazione. Nella medesima nota stampa, abbiamo poi fatto presente come “Azimut spa si limita a trattenere un compenso per l’attività del servizio prestata” spiega La Pigna.
“Quanto all’inesistente parcheggio del Battistero degli Ariani, è la stessa Azimut che rispondendo ad una richiesta atti, ha fatto riferimento ad un parcometro, ivi ubicato, con un costo annuo di 9.000 euro. Quello che, però, Azimut manca di rendere pubblico, è che l’ammontare degli incassi dei parcheggi riversati alla Fondazione Ravennantica dal 2018 ad oggi. Eppure si tratta di un dato in loro possesso. E resta ancora senza il risposta la nostra domanda sul perché Azimut abbia sostenuto costi per ben 66.000 euro per Largo Giustiniano già nel 2017, sebbene tale società non abbia nulla a che fare con la gestione di tale parcheggio. Azimut, lo ribadiamo società partecipata dal Comune di Ravenna tramite Ravenna Holding, farebbe bene a non entrare nell’agone politico e concentrarsi per migliorare il servizio di manutenzione delle aree verdi del nostro Comune, della lotta alle zanzare e dei servizi cimiteriali, ottimizzando e riducendo i costi per il nostro Comune” conclude La Pigna.