“Sin da subito abbiamo condiviso e sostenuto convintamente le ragioni della protesta dei cittadini, contro il rilascio della concessione per l’installazione dell’antenna di telefonia mobile nel parco Lanzoni.
Alcuni giorni fa, abbiamo chiesto al Sindaco de Pascale e alla Giunta Comunale di esprimersi sulla nostra richiesta di revoca in via di autotutela della concessione rilasciata a Wind 3 spa
Le motivazioni alla base della richiesta di revoca della concessione si basano su vizi, carenze e difformità della procedura amministrativa che ha permesso il rilascio della concessione.
Tra questi spicca la mancata richiesta del parere della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. La mancanza del parere del Servizio Ambiente del Comune di Ravenna che ha in gestione il parco di via Lanzoni. E ancora, il fatto che la concessione è stata rilasciata in data antecedente alla conclusione della conferenza dei servizi decisoria.
Sulla nostra richiesta di revoca in via di autotutela della concessione, dal Sindaco e dalla Giunta Comunale non è arrivata alcuna risposta. Tuttavia, nei corridoi del Comune di Ravenna si vocifera che il Sindaco non abbia intenzione di revocare la concessione. Insomma, de Pascale intende tirare dritto nel permettere a Wind 3 spa di installare velocemente il ripetitore di telefonia mobile.
Ora il gruppo consiliare La Pigna, a fronte del pesante silenzio del Sindaco de Pascale e della Giunta Comunale, li incalza nuovamente attraverso una specifica mozione che chiede espressamente la revoca della concessione ed una interrogazione che va nello stesso senso. Ci auguriamo che questi atti possano essere discussi a brevissimo in Consiglio comunale.
É necessario stanare de Pascale e la sua giunta, i quali ancora una volta fanno orecchie da mercante di fronte alle proteste dei Ravennati.
De Pascale deve esprimersi pubblicamente sulla richiesta della revoca della concessione rilasciata a Wind 3 spa e chiedere un parere al Servizio Legale del Comune di Ravenna
Ai cittadini consigliamo, in assenza della revoca della concessione per l’installazione del ripetitore di telefonia mobile, di adire al Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia Romagna. Tar che peraltro ultimamente ha emesso diverse sentenze negative per il Comune di Ravenna. A riprova che l’azione amministrativa della giunta de Pascale é tutt’altro che ottimale.”