La lista civica La Pigna auspica che le ombre che si stanno addensando sul futuro dell’Oil&Gas possano dissolversi al più presto per il bene di tutti i lavoratori e delle aziende del comparto.
Proprio perché siamo fortemente preoccupati per questa situazione, aborriamo ogni forma di strumentalizzazione politica.
Compresa quella messa in opera dall’accumulatore seriale di incarichi, meglio conosciuto come Michele de Pascale, Sindaco di Ravenna.
Non sarà, di certo, sfuggito anche ai cittadini più distratti, il doppio gioco di de Pascale o, se vogliamo, le sue contraddizioni.
De Pascale, infatti, proprio sabato scorso, in occasione della manifestazione in favore del settore dell’Oil&gas svoltasi anche a Ravenna, é salito sul palco per chiedere al Ministro dell’Interno Matteo Salvini di sbloccare lo stop di 18 mesi per il rilascio delle concessioni per l’esplorazione e l’estrazione del gas.
Lo stesso de Pascale che pochi giorni prima ha esortato i cittadini Ravennati a sostenere, con donazioni di tipo economico, l’attività della nave Mediterranea, la cui missione comprende anche quella del soccorso di clandestini, e che vede tra i suoi fondatori l’Arci (associazione spin off del Pd) e la ONG Sea Watch.
Non solo: de Pascale ha concesso alla nave il patrocinio del nostro Comune, pur sapendo che la stragrande maggioranza dei Ravennati é contraria all’immigrazione clandestina.
La stessa nave Mediterranea che ieri ha imbarcato 49 clandestini in acque territoriali libiche e che anziché riportarli indietro, ha dichiarato di volerli far sbarcare in un porto italiano.
Gioverà ricordare, che il capo missione della Mediterranea é tal Luca Casarini, ex leader dei Disobbedienti, dei centri sociali e uno dei principali protagonisti della guerriglia urbana che mise a ferro e a fuoco la città di Genova in occasione del G8 del luglio 2001.
Al fine di impedire l’approdo di altri immigrati illegali nel nostro territorio, il Ministro Salvini ha, in queste ore, firmato una specifica direttiva che va in questo senso. Quello di de Pascale é, quindi, un doppio schiaffo a Matteo Salvini.
Da una parte sostiene attivamente l’attività di una ONG che favorisce il traffico di clandestini fortemente contrastato dal Ministro dell’Interno, e dall’altra chiede allo stesso Salvini di intervenire per salvare l’Oil&Gas nell’Adriatico.
Ci vuole davvero una bella faccia tosta.
Il rischio, a questo punto, é che la posizione di de Pascale in favore delle attività a sostegno dei clandestini, possa essere nociva e impedire lo sblocco delle autorizzazioni per l’esplorazione e l’estrazione del gas naturale.
De Pascale é un abile trasformista, che indossa panni ed esprime posizione diverse a seconda delle convenienze politiche.
Costruisce pezzo per pezzo il suo curriculum da futuro parlamentare sfruttando la sua posizione di Sindaco e strumentalizzando, di volta in volta, le problematiche inerenti l’immigrazione clandestina, l’Oil&Gas e qualunque altra questione risulti essere utile al conseguimento dei suoi obiettivi politici.
Rivolgiamo il nostro accorato appello al Ministro Salvini affinché si adoperi per delineare soluzioni concrete ed efficaci per dare un futuro di sviluppo al settore energetico italiano e, contemporaneamente, esprimiamo il nostro pieno appoggio alle sue politiche di contrasto all’immigrazione clandestina e al deplorevole traffico di essere umani.
Veronica Verlicchi
Capogruppo La Pigna