“L’Assessore 5 stelle Igor Gallonetto con delega al verde pubblico e alla riforestazione, dal 2021 si è invece contraddistinto per la deforestazione, avendo prestato il proprio assenso all’abbattimento con l’abbattimento di un cospicuo numero di alberi e de pini sul nostro territorio comunale. Ma l’apice della contraddizione, l’ha raggiunto quando ha votato a favore delle delibere di Giunta Comunale per l’inceneritore e per la cementificazione selvaggia nel nostro Comune.
Un vero e proprio campione di incoerenza.
Memorabile, poi, è stata la contrarietà d Gallonetto verso la mozione proposta dal gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi per la messa in sicurezza degli alberi e dei pini ravennati, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie che mirano alla preservazione della pianta garantendo al contempo la sicurezza. Con esse, si eviterebbe l’abbattimento indiscriminato e, conseguentemente, costi inutili per le tasche di noi Ravennati.
Più che un Assessore 5 Stelle, Gallonetto può definirsi un Assessore del PD, poiché segue pedissequamente le istruzioni di de Pascale. Quel de Pascale oggi candidato alla poltrona di Presidente della nostra Regione, il quale recentemente ha dichiarato che se eletto, provvederà subito a cambiare la legge regionale che impone la drastica riduzione del consumo di suolo. Con la modifica, de Pascale mira a togliere questi limiti per consentire ulteriore cementificazione. E il Gallonetto ha pensato bene di candidarsi come Consigliere Regionele a sostegno proprio di de Pascale “il cementificatore”.
Allo stesso tempo, Gallonetto attesta – rigorosamente solo a parole – il suo No alla cementificazione: un no che si trasforma repentinamente in SI quando è in Giunta comunale.
L’elenco dei suoi SI è piuttosto lungo:
Porto Fuori, via Antica Milizia, Fornace Zarattini, zona Mattei, zona Darsena, Lido di Dante, viale Europa (a forte rischio alluvionale), Madonna dell’Albero, Lido Adriano.
Per citare solo alcuni esempi.
Anche in tema ambientale, Gallonetto mostra tutta la sua incoerenza con i principi del Movimento che lo ha eletto. Egli, in questi anni da assessore, ha votato diverse delibere totalmente contrarie ai programmi del suo movimento.
Ne sono esempi l’ampliamento della zona stoccaggio e smaltimento dei rifiuti pericolosi dell’incenerirore F3.
Una questione non da poco se si considera che sul tema inceneritori il Movimento 5 Stelle è sempre stato perentorio, contrastando a livello nazionale e territoriale ogni atto in favore della realizzazione e dell’ampliamento di inceneritori.
Non va dimenticato che proprio sulla diatriba dell’inceneritore Roma, si aprì una eclatante crisi all’interno del Governo Draghi.
Nel lungo curriculum di incoerenze di Gallonetto, spiccano anche la messa a terra delle tubature Snam per il rigasifficatore, il parcheggio per il deposito materiali pericolosi per la salute quali il nero fumo e lo stoccaggio CCS.
E’ evidente che i 5 Stelle non solo non contano assolutamente nulla in Giunta Comunale a Ravenna, ma si piegano a qualsiasi decisione presa dal PD, anche quando questa è palesemente contraria alla volontà degli elettori che hanno consentito allo stesso Gallonetto di assumere il suo ruolo amministrativo.
Insomma l’ennesima riprova che anche per i 5 Stelle ravennati, una volta raggiunta la poltrona, poi ci si dimentica del proprio DNA e dei propri elettori.”