“L’inutile “poltronificio” ravennate garantito dal Sindaco Michele de Pascale, in perfetta continuità con i suoi predecessori, costa ben 3,5 Milioni di Euro l’anno alle tasche dei ravennati. Soldi che finiscono, a titolo di compensi, nelle tasche di dirigenti e amministratori di fede piddina, oltre a tenere immobilizzati oltre 300 Milioni di Euro: risorse invece destinabili a favore dei ravennati” afferma Veronica Verlicchi, Capogruppo di Lista per Ravenna.
“Da anni, come Pigna, abbiamo iniziato un’aspra battaglia contro il sistema clientelare del Pd – PRI di assegnazione delle poltrone, da noi ribattezzato appunto “poltronificio”. E continuiamo instancabilmente a pungolare l’amministrazione de Pascale perché cancelli, una volta per tutte, questo enorme spreco di denaro dei ravennati, chiedendo che il Comune esca da tutte le partecipazioni in società che non hanno nulla a che fare con gli scopi del comune, in modo da ottenere risorse da investire in favore di ravennati in difficoltà, aziende e lavoro” continua la Verlicchi.
“Ma queste partecipazioni sono invece utili al Pd ed al PRI, per avere a disposizione posti lautamente pagati da assegnare ai propri “amici”. C’è, infatti, tutto un sottobosco di soggetti, scelti in base all’appartenenza e non alla competenza, che ricoprono incarichi, consulenze e collaborazioni del tutto inutili ed esageratamente retribuite, all’interno delle società controllate/partecipate dal Comune di Ravenna. Tra queste spicca Ravenna Holding Spa, che da sola ci costa ben 2 milioni di euro all’anno” prosegue Veronica Verlicchi.
“Ma non dimentichiamo Hera e Sapir. Questo sono solo 3 dei numerosi ed inutili carrozzoni messi in piedi dal Pd. Negli anni, de Pascale ed i suoi hanno alzato un muro granitico contro le nostre richieste di smantellare il “poltronificio”, ma in questo momento in cui anche l’economia ravennate é messa a dura prova dalle conseguenze della pandemia, é indispensabile che il Sindaco agisca. Gli chiediamo, allora, di pronunciarsi su questa nostra richiesta: é disponibile a tagliare almeno il 30% dei compensi agli amministratori ed ai consulenti delle società e degli enti partecipati dal Comune di Ravenna?” chiede la Capogruppo La Pigna.
“In attesa di una risposta di de Pascale a questa precisa domanda che temiamo, però, non arriverà mai, abbiamo depositato 3 distinti mozioni nelle quali chiediamo al Sindaco: di procedere al taglio immediato del 30% dei compensi degli amministratori delle società partecipate; di eliminare gli incarichi inutili e di ridurre quelli eccessivamente onerosi; di azzerare con decisione del patto di Sindacato, l’aumento vergognoso di 400.000 euro all’amministratore delegato di Hera spa. I risparmi ottenuti, che entreranno nelle casse comunali con maggiori dividendi, potranno essere utilizzati per sostenere le famiglie, le attività economiche e per realizzare nuove opere pubbliche utili al nostro Comune” conclude Veronica Verlicchi.