“Data la gravissima situazione che si è creata lungo l’argine del fiume Lamone a causa delle fessurazioni che si sono create in diversi punti del tratto che va da Villanova a Grattacoppa, sollecitiamo il Sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia ad emettere un’ordinanza affinché il Presidente della Regione Emilia-Romagna dia immediatamente avvio ai lavori di consolidamento strutturale degli stessi argini.
Il Sindaco per legge è Autorità Comunale di Protezione civile ed in quanto tale è titolato ad emanare ordinanze specifiche per interventi urgenti atti ad eliminare pericoli per la popolazione.
Le fessurazioni apparse sull’argine del Lamone sono particolarmente preoccupanti anche a causa delle loro dimensioni: misurano, infatti, circa 2 km di lunghezza e 2 metri di profondità.
Si tratta di una situazione che aggrava il già fragile stato degli argini e che aumenta le preoccupazioni dei cittadini di tutte quelle Frazioni che insistono lungo l’asta del fiume Lamone.
I lavori strutturali che oggi risultano urgenti e che non riguardano solamente le fessurazioni, sono la conseguenza di decenni di mancata manutenzione l da parte della Regione Emilia-Romagna e del totale disinteresse dei sindaci che si sono succeduti nel tempo.
Il Presidente de Pascale detiene la delega per il contrasto al dissesto idrogeologico e quella per la Difesa del Suolo e della costa.
Quello che gli manca, evidentemente, è la volontà di intervenire in via straordinaria per mettere in sicurezza quegli argini.
Già diversi Sindaci di Comuni italiani hanno emanato ordinanze per obbligare la propria Regione ad effettuare i lavori di messa in sicurezza dei fiumi che sono presenti nel proprio territorio comunale.
Sono Sindaci che hanno a cuore la sicurezza dei propri cittadini.
Chiediamo, altresì, che la Procura della Repubblica di Ravenna valuti le eventuali responsabilità anche in merito al ritardo e alla qualità degli interventi disposti.
È inaccettabile che si costringano i cittadini a vivere con la perenne preoccupazione di una nuova alluvione con tutte le conseguenze disastrose che questa comporta.”