Il Sindaco de Pascale, qualche mese fa, con il sostegno del decano dell’opposizione col quale aveva concordato la mozione sulla “Dichiarazione di emergenza climatica”, fatta approvare dalla maggioranza dal Consiglio Comunale, ora cavalca l’onda dello sciopero Fridays for Future, con l’obiettivo di salvare il mondo.
Non avendo la volontà, e probabilmente nemmeno le competenze, per risolvere i numerosissimi e gravi problemi dei ravennati che lui stesso e i Sindaci predecessori del suo partito hanno causato, de Pascale rincorre i giovani che scioperano per sostenere le tesi ambientaliste di Greta, cercando di strumentalizzarli.
La gravità sta nel fatto che lo fa utilizzando la carica di Sindaco di Ravenna.
De Pascale che vuole salvare il mondo é, però, totalmente assente sui problemi ambientali di Ravenna.
Ad esempio, il ciclo e la gestione dei rifiuti solidi e pericolosi delle derrate alimentari nell’area portuale é in gran parte fuori controllo.
Le ripercussioni sull’ambiente e sulla salute pubblica sono evidentemente preoccupanti.
Ma lui non se ne cura.
Il mancato conferimento di detti rifiuti al concessionario incaricato dall’Autorità da parte delle imbarcazioni da diporto, dei pescherecci e delle navi in rada, situazione di cui il Sindaco de Pascale e il suo Vice sono a conoscenza sin dal 14 gennaio scorso in quanto destinatari di una dettagliata relazione sulla situazione della raccolta e smaltimento dei rifiuti nell’area portuale, ha ripercussioni disastrose sull’ambiente e sulla salute della nostra città.
A questo si aggiunge la gestione dei rifiuti nel territorio del Comune di Ravenna, fortemente inadeguata rispetto alle necessità.
Lo dimostra, solo per citare alcuni casi, la mancanza di stazioni ecologiche, a cominciare da San Pietro in Vincoli, l’abbandono crescente di rifiuti urbani ingombranti e pericolosi anche causa della mancanza di adeguati controlli tra cui le fototrappole, un sistema di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti a dir poco obsoleto, inefficiente e eccessivamente costoso.
Per non parlare del mancato svuotamento delle casse di colmata, delle code nella via Baiona con ore di scarichi delle auto e dei camion, dello stato pietoso delle pinete, della manutenzione del tutto insufficiente di parchi, giardini comunali e delle aree verdi in generale sia in città che nel forese e nei lidi.
De Pascale salvi l’ambiente di Ravenna se ne é capace dato che gli compete e lasci perdere il resto. Non tocca a lui salvare il mondo.