Sta per terminare il percorso della Darsena Pop Up. Inaugurato nel 2016, il progetto temporaneo ha contribuito alla riqualificazione dell’area attorno al Candiano. Ora ci si interroga in città sul futuro dell’area. Lo fa anche il gruppo La Pigna, presentando un “question time” in consiglio comunale per verificare se sono vere le voci che in questi giorni si sono fatte largo a Ravenna, secondo le quali potrebbe sorgere un albergo là dove oggi ci sono i container della Darsena Pop Up
“A dire il vero, già da fine aprile di quest’anno, il Presidente di Naviga in Darsena Paolo Monduzzi, aveva ventilato l’ipotesi che l’area del Darsena Pop Up, potesse essere destinata ad ospitare un Hotel ma contestualmente aveva annunciato l’incremento delle attività presenti, esplicitando la tipologia (fast food e degustazione vini) ed nuovi eventi culturali” spiega la capogruppo di La Pigna in consiglio comunale Veronica Verlicchi.
“Le dichiarazioni rilasciate alla stampa locale nei giorni scorsi dai gestori di una delle attività del pop up, in cui rendevano nota la loro imminente chiusura conseguente ad un più ampio progetto di conversione della zona, sono state accolte con grande rammarico dall’opinione pubblica ravennate.
Altro che implementazione di nuove attività ed eventi culturali.
La chiusura del Darsena Pop Up sarebbe imminente (entro un mese circa) per lasciare spazio alla realizzazione di un nuovo hotel.
Notizia non smentita dall’amministrazione comunale a partire dal Sindaco Michele de Pascale” evidenzia Verlicchi.
“L’hotel in questione, secondo voci provenienti da più parti, andrebbe ad occupare l’intera area del Darsena Pop Up ed interesserebbe anche il lotto adiacente. Aree che vedono la medesima proprietà: una società immobiliare ferrarese.
Ecco allora che l’ipotesi di una nuova cementificazione in un luogo che è stato oggetto di forti investimenti pubblici con finanziamenti statali ed europei, prende sempre più forma.
La notizia della chiusura del Darsena Pop Up serpeggia da diverse settimane tra i fruitori del complesso ricreativo, sportivo e ristorativo, alcuni dei quali avevano informato la lista civica La Pigna che si era già attivata per cercare di dipanare la matassa.
A tal fine, abbiamo depositato un “Question time”, che dovrà ricevere risposta entro pochi giorni, tramite il quale chiediamo al Sindaco informazioni dettagliate e conferma della destinazione d’uso dell’area.
È bene evidenziare che la libertà di iniziativa imprenditoriale non é certo in discussione e che anzi la nostra città dovrebbe essere in grado di attrarre maggiori investimenti privati. Tuttavia, quando come in questo caso di va ad incidere in maniera significativa su luoghi di interesse pubblico, crediamo sia opportuno nonché doveroso che un’amministrazione comunale si attivi per favorire un dialogo con i soggetti interessati, atto a tutelare l’interesse di entrambi: pubblico e privato.
Non mancheremo di rendere note le risposte che ci arriveranno dal Comune, così da fornire informazioni ai tanti Ravennati che in questi anni si sono affezionati ad un luogo diventato simbolo di aggregazione ed uno dei pochi esempi di quella riqualificazione tanto decantata dall’amministrazione Pd in questi anni, enormemente in ritardo”.