“Nella scorse notti si é abbattuta sul nostro territorio, un’ondata di gelo che ha compromesso gravemente gran parte della produzione frutticola in varie zone del ravennate. In particolare sono stati colpiti gli impianti di frutta, come le drupacee (albicocche, pesche, nettarine, ciliegie e susine) e I’m misura minore le colture di mais, kiwi, mele e pere” spiega Veronica Verlicchi, Capogruppo La Pigna.
“Dopo la cimice asiatica, che ha flagellato anche la nostra frutticoltura lo scorso anno, nel pieno dell’emergenza coronavirus, un’altra tegola si è abbattuta sulle produzioni frutticole del Comune di Ravenna. É indispensabile nonché prioritario che la Regione Emilia-Romagna intervenga stanziando subito aiuti economici e chieda al Governo Conte, una volta raccolti tutti i dati e le segnalazioni dei danni, la dichiarazione dello stato di calamità naturale” prosegue la Verlicchi.
“Anche le banche devono fare la loro parte creando un plafond per erogare crediti ai frutticoltori, per l’erogazione di prestiti a tasso agevolato e per evitare il crollo di diverse attività. Un vero e proprio incubo per gran parte delle aziende agricole ravennati operanti nella frutticultura in quanto l’emergenza Covid-19 ha di fatto rallentato le attivazioni delle polizze assicurative contro il gelo. Si stima, infatti, che circa il 60% delle imprese agricole colpite non abbia stipulato alcuna polizza assicurativa per la copertura dei danni derivanti dal gelo” afferma la Capogruppo.
“Gli agricoltori ravennati devono essere immediatamente sostenuti e protetti. Per questo chiediamo il sollecito intervento del Presidente della Regione Bonaccini e porteremo la questione anche in Consiglio comunale, poiché é importante che esso esprima la propria vicinanza agli agricoltori ravennati” conclude Veronica Verlicchi.