Come dimenticare le promesse del sindaco di Ravenna Michele de Pascale per il beach stadium di Marina di Ravenna, per l’hotel nel Palazzo della Provincia, per il parco cittadino nell’area dell’ex Caserma Gorizia e dei lavori di approfondimento del nostro porto, mai iniziati.
Insomma, Michele “taglia nastri” de Pascale, da bravo politico pronto per Roma, sembra aver intrapreso la strada del propagatore di fake news.
E a questo già lungo elenco, sembra essersene aggiunta un’altra.
A maggio 2021, infatti, in piena campagna elettorale per l’elezione del Sindaco di Ravenna, quello in carica, alias Michele de Pascale, annunciava in pompa magna ai quotidiani locali e ai ravennati, la nascita del Consorzio Cittadino che, negli intenti, univa le forze di due società di pallavolo ravennati: la Porto Robur Costa e l’Olimpia Teodora.
De Pascale contestualmente dichiarava che per sostenere le due realtà sportive della pallavolo servivano ben 2 milioni di euro.
Pochi giorni dopo il “grande annuncio”, il 5 giugno 2021, ancora la stampa locale dava notizia dell’avvenuta costituzione di tale Consorzio, informando noi ravennati che la direzione generale dello stesso era stata affidata a Giorgio Bottaro, il quale si era impegnato a fare di tutto per trovare le risorse economiche necessarie per il campionato della squadra della pallavolo.
In pratica: quei 2 milioni di Euro citati da de Pascale.
Ecco allora che appena 3 giorni dopo, ossia il 7 giugno 2021 sempre in piena campagna elettorale, nella sala del Consiglio comunale alla presenza di giornalisti e tecnici del settore, de Pascale presentava il neo nato Consorzio, con tanto di lodi sperticate al progetto e la rivelazione che l’idea del progetto così come la decisione di nominare il Sig. Bottaro a Direttore Generale, erano proprio del Sindaco “uscente”.
L’ obiettivo principe e dichiarato del progetto, era quello di supportare le società pallavolistiche dopo le difficoltà insorte con l’emergenza Coronavirus, attirando nuovi sponsor e investitori per rilanciare uno sport storicamente molto importante per Ravenna.
Insomma, nelle intenzione, almeno a quanto dichiarato, il Consorzio delle società di pallavolo doveva integrare i settori giovanili di Robur e Teodora e ottimizzare i costi per le società coinvolte.
A tal proposito il Sindaco de Pascale in tale occasione affermò: “Ovviamente però, oggi questo progetto parte con soggetti imprenditoriali importanti che confermano il loro impegno, ma ha bisogno di una spinta in più, per questo faccio appello a tutti gli imprenditori e le imprenditrici del territorio, ciascuno in misura delle proprie possibilità, affinché diano una mano a fare crescere lo sport ravennate, parte integrante del dna della nostra città”.
In modo fulmineo ad appena un giorno dopo la conferenza stampa accogliendo l’appello del Sindaco, l’amministratore di Rcm costruzioni Elio Rainone, società che ha visto assegnato i lavori per l’escavo dei fondali del Candiano per un importo di circa 200 milioni di euro, dichiarava pubblicamente la sua intenzione di sostenere il Consorzio per il volley a Ravenna.
Coincidenze, direte voi.
Ebbene dopo tali annunci cala il silenzio sul progetto Consorzio fino al 30 luglio 2021 quando la stampa, ancora una volta, conferma l’entrata della R.C.M. Costruzioni tra gli sponsor della Porto Robur Costa 2030.
Un accordo che prevede anche il cambio del nome della squadra della pallavolo maschile che passa da Consar a Consar Rcm costruzioni.
La sponsorizzazione di Rcm non è quindi al Consorzio per il Volley che doveva ripartirla tra le 2 realtà della pallavolo, ma solo alla pallavolo maschile.
Una notizia che ha fatto sorgere in noi più di una perplessità, considerando che in alcuni articoli di stampa locale, ancora ad ottobre 2021 si definiva il Consorzio come “costituendo”.
Eppure doveva già essere nato lo scorso giugno, secondo l’annuncio del sindaco de Pascale.
Purtroppo, come disse qualcuno, a pensare male si commette peccato ma spesso si indovina.
Ecco perché pensiamo sia necessario chiarire la vicenda dell’esistenza o meno del Consorzio per il volley e per questo abbiamo presentato una dettagliata interrogazione al Sindaco de Pascale.
Nell’interrogazione chiediamo a de Pascale, fra l’altro, se il Consorzio sia stato realmente costituito (specificando data, sede, da chi é con quali capitali) e per quale motivo la sponsorizzazione della Rcm costruzioni sia stata interamente indirizzata al sostegno della G.S. Porto Robur Costa.
Fiduciosi che almeno per una volta il sindaco di Ravenna venga a rispondere delle sue dichiarazioni senza delegare uno dei suoi fidati assessori.