Il “caro bollette” é un tema che purtroppo in queste settimane sta alimentando le preoccupazioni di imprese e famiglie.
Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza economica, finanziaria e sociale le cui ripercussioni sono acuite dai difficili anni di emergenza sanitaria.
Diverse organizzazioni sindacali e dei consumatori stimano un incremento di spesa nel 2022, di circa 1500 euro per nucleo famigliare, a causa dell’aumento del 71% del gas e del 93% dell’energia elettrica.
Mentre le agevolazioni stanziate a suo tempo dal Governo, risultano essere totalmente insufficienti per attutire l’impatto dei rincari sugli italiani, lo stesso Draghi e il Parlamento non sembrano avere soluzioni da ammettere in campo a stretto giro, impegnati come sono nel cercare un nome da eleggere a Presidente della Repubblica.
Persino l’aumento dei compensi di Sindaci ed Assessori, in una congiuntura economica così contratta, stridono con le esigenze di noi cittadini.
Per noi, l’unica cosa che cresce sono i costi e le difficoltà di far quadrare i conti.
Il caro bollette sta erodendo sempre si più i margini delle attività, già provati dalla pandemia e da un decennio abbondante di crisi economica.
Una situazione che non potrà essere sostenuta a lungo e che, oltre a mettere a rischio i posti di lavoro, porterà inevitabilmente as un aumento costantemente dei prezzi, a partire dai beni di prima necessità.
Con il Governo immobilizzato nella questione presidenziale e la Regione indifferente, diventa responsabilità del Comune soccorrere imprese, associazioni e famiglie del nostro territorio, mettendo in campo iniziative che sostengano economia e società ravennati.
Un Milione e cinquecento mila Euro: questa la cifra che proponiamo all’amministrazione comunale di stanziare. Soldi dei ravennati che vengono rimessi a disposizione degli stessi, attraverso un fondo atto ad erogare contributi finalizzato all’abbattimento del costo delle bollette energetiche per famiglie e imprese.
La disponibilità nelle casse comunali c’è e anche in considerazione dei fondi in arrivo dal PNRR, si possono rivedere gli impegni di spesa presi dall’amministrazione e magari tagliare i capitoli di costi inutili della voce spesa corrente, per destinare le risorse all’emergenza in atto.
Pochi giorni fa, il sindaco de Pascale in una intervista rilasciata ad un giornale locale, ha affermato che imprese e famiglie ravennati stanno economicamente meglio rispetto al 2021.
Un’affermazione che lascia esterrefatti, sopratutto davanti alle evidenze che quotidianamente vengono riportate da cittadini, imprenditori, commercianti ed associazioni di categoria.
Ci auguriamo che de Pascale prenda immediatamente coscienza del pericolo incombente per l’economia della nostra città, e si adoperi accogliendo la nostra proposta e magari integrando altre iniziative con il medesimo scopo.
Il gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi ha depositato la proposta di stanziamento di 1,5 Milioni di Euro per il fondo sostegni, per la discussione in Consiglio comunale.
Ma saremmo ancor più contenti se la Giunta de Pascale ci anticipasse, prendendo una decisione che non può certo essere ulteriormente posticipata.