“Dire che per la Biennale del Mosaico siamo in gravissimo ritardo un eufemismo
La più interessante rassegna del mosaico ravennate prevista per l’autunno 2021 e poi rinviata al 2022 causa pandemia, è ancora in attesa di un programma definito e si una data confermata di inaugurazione.
Non si capiscono le cause di questo ritardo tanto più se si pensa che un programma dovrebbe già essere stato stilato nel 2021, prima che fosse deciso di rinviare il tutto all’anno successivo.
Peraltro, un evento di questa portata richiede una promozione preventiva e ben strutturata, da iniziarsi molti mesi prima dell’apertura della mostra.
Negli ambienti della cultura ravennate si vocifera che non sia ancora stato definito alcun programma. Il che preannuncia l’ennesimo fallimento delle iniziative del Mar, da 5 anni a questa parte.
Possibile che dopo essersi autoincensato per il lavoro eccelso svolto al Mar, il Dottor Tarantino non sia riuscito ad organizzare con il dovuto anticipo nemmeno questa biennale?
Eppure il tempo c’è stato eccome ma evidentemente l’amministrazione comunale continua ad operare nel solito tragico solco del fallimento.
Non è poi dato sapere quante risorse siano state messe a disposizione per la Biennale.
I rumors che trapelano dicono che sono insufficienti, poiché il capitolo cultura del bilancio comunale è stato nuovamente prosciugato dalla Fondazione dell’ex assessore alla cultura Elsa Signorino. Parliamo ovviamente della Fondazione Ravennantica.
E anche sulla data di inaugurazione della Biennale ad oggi non ci sono certezze. Si parla del 7 Ottobre ma operatori e curiosi attendono ancora una conferma.
Serve un deciso cambio di passo , non il solito giro di valzer di incarichi assegnati per appartenenza politica e non per competenza, come sembra configurarsi ancora una volta per il Mar.
A fronte del totale silenzio sulla Biennale del Mosaico il gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi ha depositato un’interrogazione al Sindaco di Ravenna.”
Lista civica La Pigna