Il tema dell’equità e del riconoscimento dei diritti era al centro della visione politica di Enrico Liverani. Un filo conduttore che è fondamentale continuare a condividere.
“Sempre dalla parte di chi ha un diritto in meno”, la frase che lo ha contraddistinto nel suo impegno sociale e istituzionale, è diventata il titolo dell’evento che ogni anno desidera ricordarlo. Quest’anno, martedì 20 novembre, alle 18,30, a Palazzo Rasponi dalle Teste, saranno le parole dello scrittore Giuseppe Catozzella e del sindaco Michele de Pacale, con la conduzione del giornalista Matteo Cavezzali, a guidare i partecipanti nell’incontro su “La narrazione dei diritti umani”.
Catozzella, in seguito alla pubblicazione del suo romanzo “Non dirmi che hai paura”, è stato nominato dalle Nazioni Unite Ambasciatore per l’Agenzia ONU dei Rifugiati (Goodwill Ambassador UNHCR), per “Aver fatto conoscere in tutto il mondo la storia di una migrante, e attraverso di lei, di tutti i migranti”. Nel libro racconta, infatti, la storia di Samia Yusuf Omar, una ragazza di Mogadiscio, che vuole diventare una campionessa nella corsa e rappresentare il suo paese alle Olimpiadi per la liberazione delle donne somale. Partecipò ai Giochi olimpici di Pechino nel 2008 e arrivò ultima tra gli applausi. Intraprese un lungo percorso di 8mila chilometri verso l’Italia per poter partecipare alle Olimpiadi di Londra nel 2012. Un sogno che si infranse in mare.
Il suo viaggio verso la libertà è il soggetto di “Samia, guerriera libera”: evento teatrale, che aprirà l’incontro, sulla testimonianza di una campionessa olimpionica per dare una voce, un corpo e un’anima a quella che oggi tutti chiamiamo solo immigrazione. Testo tratto dal romanzo “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella. Diretto e interpretato dalla Compagnia teatrale Anime Specchianti: Martina Cicognani, Francesca De Lorenzi, Giorgia Massaro e Chiara Nicastro. Musiche: Diego Occhiali. Voce fuori campo: Barbara Pieruccetti.