“La Via Maestra Insieme per la Pace e per la Costituzione della provincia di Ravenna il 17 ottobre scorso inviò  a tutti i Sindaci dei Comuni e ai relativi capigruppo consigliari una mozione per il riconoscimento della Stato di Palestina. La stessa mozione era già stata approvata da molti comuni in Italia, come Firenze e Milano. In ottobre la tragedia nella Striscia di Gaza era in corso, documentata quotidianamente da immagini  di devastazione e di morte. Appelli dell’ONU e di organizzazioni internazionali ad un cessare il fuoco permanente e ad avviare un percorso di pace erano inascoltati.

La Via Maestra di Ravenna decise di portare la parola PACE ogni settimana, con presidi pacifici, da ottobre in avanti, in piazza del Popolo, o in altri luoghi possibili. Abbiamo detto le nostre ragioni di PACE e  raccolto ascolto e consenso.

La nostra richiesta di approvazione della mozione  per il riconoscimento dello Stato di Palestina ha iniziato il suo percorso. Numerosi Consigli comunali l’hanno già approvata, ed altri, ci dicono, la porteranno in discussione in tempi brevi. Ora, più che mai, la Palestina va riconosciuta, come da tempo hanno fatto molti Stati, e non solo in Europa. Fino a pochi giorni fa le immagini ci parlavano di distruzione e morte, ora di decine di migliaia di donne e uomini in cammino per tornare da dove sono fuggiti. Quasi sempre ritrovano, dove era la loro casa, un suolo coperto di macerie. Ma è da dove fuggivano che vogliono ritornare. Riconoscere a loro di essere un popolo e uno Stato consentirà di cercare la pace con la dignità e la forza, senza armi, necessaria.

La mozione è stata discussa nel Consiglio Comunale di Ravenna il 28 gennaio scorso, presentata dal Consigliere capogruppo 5 Stelle Giancarlo Schiano e sottoscritta da quasi tutti i gruppi di maggioranza.

Abbiamo seguito  il dibattito, dividendoci i compiti. Una nostra delegazione era nell’aula consigliare e un’altra in Piazza del Popolo, con un presidio pacifico.

Abbiamo così inteso sottolineare l’importanza del nesso fra società civile partecipe e Istituzioni.  L’indifferenza reciproca non fa bene alla salute della democrazia.

Abbiamo seguito il dibattito con attenzione e rispetto. E’ stato un confronto vero, dove diversi punti di vista si sono confrontati, senza sconti reciproci. Chiare le parole di sostegno alla mozione di Schiano, Margotti, Sbaraglia, Cortesi. Forti le parole contrarie alla approvazione della consigliera Francesconi, che ha motivato il suo dissenso, senza però svuotare di senso la mozione.  Mentre  l’argomento di altri consiglieri di minoranza ci ha stupito. Il tema non ci riguarda, non è di nostra competenza, non possiamo farci niente. Il capogruppo del PD, Montanari,  ha posto con forza un quesito. Ma la nostra coscienza non ha niente da dire di fronte a un massacro che resterà nella storia?

La votazione si è conclusa con 16 voti favorevoli e 4 contrari.

Ci auguriamo che il viaggio della mozione da noi proposta si concluda in tempi brevi e sia di buon auspico per la pace che verrà.”

La Via Maestra della provincia di Ravenna