L’esposizione “Paesaggio di confine” del pittore Marino Trioschi, curata e presentata da Paolo Trioschi, è visibile da mercoledì 28 aprile a sabato 22 maggio 2021 a Faenza negli spazi del Galleria della Molinella in Voltone della Molinella.

Ritorna ai nostri occhi la pittura, con la prima personale dell’artista originario di Fusignano nel centro espositivo faentino dopo una lunga serie di mostre che lo ha visto negli anni presente in diverse città italiane ed europee. Trioschi presenta un allestimento espositivo dedicato ai temi della sostenibilità ambientale, una tematica culturale ed artistica cui è legato fin da diversi anni. Un pittore “poeticamente impegnato” come testimoniano i dipinti di questa esposizione tematica che raccoglie opere dal 1970 ad oggi e che si conclude con cinque nuovi, inediti lavori dedicati alla “Terra dei fuochi”.

Visioni ambientali, figurazione e modalità informali si uniscono nelle armonie, nell’ indagine tonale del colore; una ricerca che da decenni lo porta a rivolgere lo sguardo ad un “paesaggio di confine” dove ambiente e natura sono fonte d’attenzione per denunciare nel far emergere le tracce più minute di un pianeta aggredito, nella consapevolezza sociale di rivelare la disconnessione tra noi e il tutto.

La mostra, patrocinata dal Comune di Faenza, sarà aperta al pubblico con i seguenti orari: Martedì 10–12, Mercoledì 16–19, Giovedì 10–12/ 16– 19, Venerdì 16–19. Sabato e domenica solo su appuntamento, prenotando cortesemente almeno il giorno prima al n. 339 5210987. Ingresso libero in ottemperanza alle indicazioni sanitarie. Informazioni (numero del comune / mail e 339 5210987.

Biografia di Marino Trioschi

Marino Trioschi nasce a Fusignano nel 1941. Inizia l’attività artistica nel 1961 a contatto con Francesco Verlicchi. Successivamente si iscrive al Corso di incisione dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna e frequenta direttamente Tono Zancanaro. A partire dalla metà degli anni Sessanta allestisce mostre personali ed è presente in diverse rassegne d’arte in ambito regionale e nazionale.

Ha diretto con Verlicchi la Scuola comunale di disegno e plastica di Fusignano. Autore di alcune opere monumentali, tra le quali figura il ‘Sacrario ai caduti di Fusignano’. Attivo anche come scenografo, per il ‘Centro teatrale Emilia-Romagna’ ha collaborato con Ennio Calabria e Salvatore Fiume alla realizzazione delle scenografie in spettacoli tratti da opere di Federico Gracia Lorca e Pablo Neruda . Il ‘Canto General’ di Neruda, adattato per la scena da Edgardo Siroli e musicato da Mikis Theodorakis è stato rappresentato nel 1983 in ‘prima’ al Teatro alla Scala di Milano con scene di Aligi Sassu. E ripreso nel luglio 1990 con la ‘prima’ ai ‘Sassi’ di Matera con la scenografia di Trioschi.

Dopo l’Antologica (1970-2017) al Mercato centro culturale di Argenta (FE), e la personale alla Galleria Ponte Vecchio di Imola, entrambe presentate e curate dall’ Arch. Prof. Franco Bertoni, l’ultima mostra personale è stata ‘Mare dipinto’ (Tracce) a cura di Orlando Piraccini e Paolo Trioschi, alla Galleria Comunale ‘Leonardo Da Vinci’ a Cesenatico nel 2019.

Presentazioni e recensioni sulla sua arte sono state scritte, tra gli altri, da: Maria Lucchi, Cinzia Cappelli, Maria Piolanti Baldassarri, Tono Zancanaro, Remo Brindisi, Francesco Lo Perfido, Pino Morgagni, Athos Tromboni, Guido Laghi, Odette Gelosi, Serena Vernia, Rosanna Ricci, Rino Boccaccini, Orlando Piraccini, Angelamaria Golfarelli, Aldo Savini, Alfonso Piancastelli, Carlo Polgrossi e Gian Ruggero Manzoni.