In occasione della visita ufficiale a Ravenna di Sua Maestà la Regina Camilla e di Sua Maestà Re Carlo, anche Linea Rosa ODV sarà presente tra le realtà del territorio che accoglieranno la Coppia Reale nella nostra città.

L’associazione, attiva da oltre trentatré anni nella lotta contro la violenza di genere e nella promozione dei diritti delle donne, sarà rappresentata in piazza dalla presidente Alessandra Bagnara, la vice Monica Vodarich e alcune socie e operatrici, in un momento simbolico e significativo per la comunità ravennate.

Durante l’evento, Linea Rosa donerà alla Regina una mattonella, raffigurante una camelia, in mosaico realizzata nell’ambito del progetto “I Fiori di Ravenna – Ravenna città amica delle donne”. All’incontro saranno presenti anche le mosaiciste che da oltre dieci anni collaborano con il progetto.

Sarà l’occasione per donare una seconda mattonella anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per tramite della figlia Laura.

Per il Presidente della Repubblica è stato scelto il corbezzolo, pianta nazionale dell’Italia, le cui foglie verdi, fiori bianchi e bacche rosse richiamano i colori della bandiera italiana, diventando così un sinonimo di identità, forza e bellezza.

“Poter prendere parte a questo appuntamento così importante per Ravenna è un’occasione per raccontare, attraverso un gesto simbolico, il lavoro che da più di trent’anni portiamo avanti al fianco delle donne, per una società più giusta e libera dalla violenza. Le mattonelle in mosaico rappresentano ognuna un fiore reciso, memoria di ogni vita spezzata per mano di un femminicida e simbolo di rinascita. Nel tempo sono diventate un segno di benvenuto a tutti e tutte coloro che visitano la città, portatrici di un messaggio rivolto in particolare alle donne, affinché si sentano ospiti gradite in un luogo accogliente, rispettoso dei diritti e contro ogni disparità di genere”, dichiara Alessandra Bagnara. “Purtroppo – continua – la violenza di genere e i maltrattamenti familiari sono un fenomeno mondiale che non vede distinzioni geografiche, per questo è fondamentale lavorare assieme per fare sentire meno sole le donne. Auspichiamo che questo incontro possa rappresentare il primo tassello – conclude la presidente – per un futuro lavoro teso al contrasto della violenza di genere e alla condivisione di buone prassi”.