“In Viaggio con la Ricerca” è il programma di donazione continuativa di AIRC che dà la possibilità a tanti giovani ricercatori di compiere un percorso professionale che prevede i primi anni all’estero e i successivi in Italia: un viaggio di andata e ritorno che è essenziale per garantire la disponibilità delle cure più innovative contro il cancro nel nostro paese.
AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, è un ente senza fini di lucro nato nel 1965 su iniziativa di alcuni ricercatori dell’Istituto dei Tumori di Milano, con lo scopo di raccogliere ed erogare fondi a favore della ricerca oncologica e per diffondere al pubblico una corretta informazione in materia.
Oggi gran parte della comunità biologica e medica in Italia, inclusi molti ricercatori finanziati da AIRC, si è reindirizzata verso l’infezione da Sars-CoV-2; dall’esperienza nella ricerca oncologica arriva infatti una speranza per chi si è ammalato di Covid-19. A breve partirà in Italia una sperimentazione a base di “tocilizumab”, farmaco usato in alcune malattie infiammatorie croniche ma anche per mitigare gli effetti collaterali di alcune immunoterapie oncologiche, e, secondo i primi responsi clinici, ritenuto efficace anche per contrastare il coronavirus.
In ambito oncologico, oltre alla ricerca medica, è ovviamente fondamentale la prevenzione che si basa su di una corretta alimentazione, quindi sul consumo giornaliero delle adeguate porzioni di frutta e verdura, ma ovviamente, anche sull’attività fisica.
I volontari AIRC hanno quindi scelto di collaborare con Coldiretti, portando il ‘Viaggio con la ricerca’ nei mercati contadini, condividendo i valori della buona agricoltura che la rete Campagna Amica diffonde da oltre 10 anni tra i consumatori sensibilizzandoli al consumo di cibo sano, locale, ad origine garantita e perché sanno che qui incontreranno, appunto, tanti cittadini attenti ai temi della corretta alimentazione, fattore indispensabile, insieme alla ricerca scientifica, per contrastare l’insorgere di numerose malattie croniche.