Mercoledì 4 maggio 2022 alle ore 10:00 al centro sociale Auser “La Torre” di Castel Bolognese sarà presentata la terza edizione del progetto “La forza delle tradizioni”, dedicato all’incontro tra donne castellane di origine straniera e donne castellane autoctone. Il progetto è frutto di un lavoro iniziato tre anni fa dall’amministrazione comunale di Castel Bolognese in collaborazione con il Tavolo Sociale.
L’edizione 2022 – sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna e coordinata da CORO (Comunità Romagna) – si pone l’obiettivo di sviluppare una conoscenza reciproca basata sulla valorizzazione e promozione delle ricchezze individuali e collettive di una comunità-territorio.
Nel corso degli anni ci si è resi conto che il bagaglio culturale di esperienze che implicitamente queste donne portano con loro è spesso sconosciuto dalla comunità ospitante. Molti vissuti ed esperienze di vita si incontrano, si intrecciano, cambiano gli scenari, le modalità, gli orizzonti, ma la spinta che porta ad assumere atteggiamenti, usi e costumi è la medesima: la ricerca di un benessere individuale e collettivo in sintonia col mondo che ci circonda. Il territorio diviene risorsa e rifugio: sta all’uomo relazionarsi col dovuto rispetto. Dai racconti delle donne si cercherà di assaporare un mondo per lo più sconosciuto ma che ha formato le loro competenze, i loro saperi, le loro conoscenze.
Il percorso prevede tre fasi: la raccolta delle interviste alle donne di origine straniera che da vari anni vivono in territorio castellano, che hanno già collaborato negli anni precedenti attraverso la partecipazione ad incontri formativi. Successivamente saranno loro stesse che andranno ad intervistare le donne arrivate in tempi più recenti o che per diversi motivi faticano ancora ad interagire col territorio. In particolare in questo secondo step saranno intervistate le donne che oggi frequentano il corso di lingua italiana. Grazie alle traduttrici queste storie verranno scritte e raccolte in piccoli quaderni e saranno poi presentate a tutta la cittadinanza nei mesi successivi, organizzando una festa che possa valorizzare e mettere a confronto le storie e le tradizioni di cui ognuno è portatore. “Lo stare insieme, l’incontro, il confronto e la scoperta o riscoperta delle nostre origini -dichiara l’assessora ai servizi sociali Ester Ricci Maccarini – sono oggi un ingrediente fondamentale per realizzare un dialogo di pace e di crescita collettiva”.
Il progetto è riservato alle sole donne, di qualsiasi età e provenienza.