Tanti clienti, operatori qualificati, imprenditori e amici de La Cassa di Ravenna erano presenti a Lavezzola per festeggiare con amministratori, dirigenti, autorità e personale della Cassa di Ravenna i primi cento anni di vita della filiale di Lavezzola. Villa Verlicchi, la dimora neoclassica di fine Ottocento sulla via Provinciale Bastia, di proprietà del Comune e sede di mostre d’arte, proprio di fronte alla filiale della Cassa, ha ospitato oltre 200 persone che hanno applaudito gli interventi del Presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli, del Direttore Generale Nicola Sbrizzi e del Sindaco di Conselice Andrea Sangiorgi. All’evento erano presenti anche il Vicedirettore Vicario Alessandro Spadoni, la Vice direttrice Miriam Lazzari, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri, il Segretario Generale della Fondazione Giancarlo Bagnariol, e le autorità locali, tra le quali il Parroco della Parrocchia San Maurelio di Lavezzola Don Pietro Zorza ed il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Lavezzola, il Maresciallo Francesco Nasti. Presenti anche lo storico locale Fausto Renzi, che ha aiutato nella ricostruzione storica della presenza della Cassa di Ravenna a Lavezzola e nel reperimento delle foto, la responsabile della filiale Alessandra Di Chito, la responsabile della filiale capofila Francesca Vitali ed il capozona Emanuele Bracci. Presenti anche alcuni dei direttori recenti della filiale, tra cui Elisio Carapia, Gianni Ferri e Guido Valenti. Il prossimo anno la Cassa di Ravenna festeggerà altri due centenari delle filiali: Mezzano e San Pietro in Vincoli. La Cassa di Ravenna, Gruppo Bancario di cui fanno parte anche Banca di Imola e Banco di Lucca e del Tirreno oltre a tre società di servizi, conta 986 dipendenti e 135 sportelli bancari dislocati in cinque regioni, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio e Lombardia. L’impegno e l’investimento della Cassa nello sviluppo delle filiali testimonia ancora una volta, come hanno ricordato Antonio efficacemente Patuelli e Nicola Sbrizzi nei loro interventi, la grande attenzione della Banca, privata e indipendente dal 1840, per il territorio, per la popolazione e per le imprese locali.