Pubblichiamo le precisazioni sulla vicenda di “Nonna Bice” inviateci dalla figlia Ornella Panciera
“Egr. Caporedattore, Spett. le Redazione,
in seguito agli articoli usciti in data odierna a proposito della morte della Sig.ra Bice, che da oggi viene riconosciuta pubblicamente per mezzo del suo avvocato con tanto di nome e cognome (Gullotta Salvatrice), cosa mai avvenuta precedentemente che ha già prodotto diverse conseguenze, si comunica che le informazioni contenute nel comunicato Ansa ˗ presumibilmente inviato dall’avvocato, poi riportato infatti sul suo profilo personale Facebook ˗ non rispecchiano, in alcun modo e ancora una volta, la realtà dei fatti.
La signora, mia madre, ha vissuto la sua vita in solitudine per suo legittimo desiderio, al momento era seguita scrupolosamente dal suo nuovo A.d.s. e dalla Comunità che l’aveva accolta a Roma, era attualmente domiciliata presso l’Rsa “Clinica Villa Mendicini” di Roma dove è spirata per un attacco di cuore.
Non era in alcun modo prevista la richiesta di revoca dell’amministratore di sostegno né mai era stata avviata , neanche precedentemente ˗ il procedimento avviato da noi figlie si concluse infatti col suo benestare come riportano i verbali d’udienza di giugno 2022 ˗ bensì un’eventuale spostamento del procedimento a Roma con conseguente cambio di amministratore volto ad aumentare la sua sicurezza.
Mia madre aveva assoluta necessità di essere seguita da qualcuno che si prendesse cura della sua persona e ne era consapevole, non desiderava richiedere la revoca dell’A.d.s. e concordava con la nomina di un amministratore in loco. Era stata recentemente trasferita in Rsa a causa di un suo rifiuto ad alimentarsi autonomamente e a prendersi cura della sua persona ma si presentava in salute rispetto all’età, come confermato da numerosi controlli medici e analisi di recentissima data, che risalgono a qualche settimana prima.
Si comunica altresì che in data 2 maggio 2024 è in uscita un libro a metà fra un’inchiesta e un memoir scritto nel 2023, dal titolo “Ho sempre scritto d’amore, stavolta ho scritto di te. La vera storia dietro a un caso mediatico italiano”, in cui è raccontata tutta la storia dietro a questo caso – con testimonianze e documenti – e di come si sia approfittato e utilizzato questa notizia a proprio tornaconto. Dal momento in cui è uscita la prima notizia su questo caso, infatti, mia madre è stata sfruttata a beneficio di tutt’altro, arrivando addirittura ad esserlo fin dopo la sua morte, per ragioni che nulla hanno a che vedere con l’assistenza ad un’anziana ed esponendo ancora una volta i famigliari e gli operatori che si sono occupati di lei a commenti social denigratori e inappropriati, condizionati da un racconto del tutto deformato. A disposizione”
Ornella Panciera – Figlia della Sig.ra Gullotta