Pastore di anime, appassionato annunciatore del Vangelo, costruttore di unità. È morto ieri all’ospedale di Modena, l’arcivescovo emerito della diocesi di Ravenna-Cervia, monsignor Giuseppe Verucchi. Nato il 23 novembre del 1937 a Miceno di Pavullo nel Frignano, è stato ordinato sacerdote nel 1961. Nella sua diocesi di origine, di Modena-Nonantola, è stato prima parroco a Formigine e poi vicario generale dedicandosi in particolare alla cura pastorale dei giovani e delle famiglie.
Nominato arcivescovo di Ravenna-Cervia, ha preso possesso della diocesi nel maggio del 2000 e l’ha retta fino al 2013 quando per raggiunti limiti di età ha lasciato la guida pastorale a monsignor Lorenzo Ghizzoni. Nel suo motto “Ut unum sint” è condensata gran parte della sua missione pastorale in Diocesi, che ha sempre avuto l’unità e la comunità tra i principali obiettivi. Durante il suo episcopato è stato ristrutturato e riaperto il Museo arcivescovile e avviato il progetto per la nuova sede dell’Archivio arcivescovile e della biblioteca diocesana. Suo l’impulso al restauro di Santa Giustina e alla costruzione della nuova parrocchia della Madonna della Neve della Malva a Cervia. In tanti lo ricordano anche come appassionata guida di decine di pellegrinaggi in Terra Santa.
Da arcivescovo emerito, è tornato nella sua Diocesi di origine da dove ha continuato a svolgere un ministero pastorale di ascolto e accompagnamento spirituale per tanti, anche ravennati. Ogni anno tornava per gli appuntamenti più importanti della vita della Diocesi, la Messa Crismale del mercoledì santo e la festa di Sant’Apollinare.
I funerali di monsignor Giuseppe Verucchi si terranno sabato 15 febbraio alle 15,30 in Cattedrale, dove ha scelto di essere tumulato, assieme a monsignor Ersilio Tonini e a monsignor Luigi Amaducci, nelle tombe degli arcivescovi. In mattinata un’altra messa esequiale sarà celebrata nella Cattedrale di Modena. Poi, nel pomeriggio, la salma arriverà a Ravenna. La Diocesi lo ricorderà e pregherà per lui con un Rosario domani sera alle 19 in cattedrale. Le offerte raccolte sabato saranno destinate alla Casa della carità dell’Opera Santa Teresa.