Frasi offensive da parte di un dirigente del Partito Democratico di Ville Unite. La denuncia arriva da parte della lista civica La Pigna e da parte di tutte le realtà alleate in questa campagna elettorale. Il messaggio incriminato, arrivato sul cellulare di un esponente dell’alleanza, è arrivato dopo l’evento che La Pigna ha organizzato a San Pietro in Campiano. La candidata sindaco Veronica Verlicchi ha deciso di ricondividerlo sulla pagina Facebook della lista e sul proprio profilo personale: “Ho visto una delle tante foto su Facebook che tu sei sempre rigorosamente vicino alla Veronica e in una hai la mano sul culo” il testo del messaggio incriminato.
“Eravamo consci che l’alta partecipazione alla nostra serata di avvio della campagna elettorale, che si é tenuta nel “feudo” del manovratore del Pd Ravenna Widmer Mercatali, avrebbe scatenato le ire dei vassalli locali, ma mai ci saremmo aspettati una reazione così scomposta ed offensiva.” il commento di tutti gli alleati.
“Insinuazioni a dir poco vergognose a carico della nostra Candidata a Sindaco Veronica Verlicchi. Il dirigente Pd infatti, nel suo scritto afferma di avere visionato un’inesistente fotografia e su questo ricama, chiamando in causa l’assenso di altri presenti alla serata, dando prova di una radicata pochezza culturale.
Eppure, lo stesso é esponente di un partito, il PD appunto, che fa della lotta dei diritti delle donne uno dei suoi gridi di battaglia politica, tanto da sostenere movimenti come il “Metoo” e ricevere l’appoggio incondizionato di associazioni fermamente contro ogni forma di discriminazione femminile, come la Casa delle Donne”.
Secondo Maurizio Bucci, Derio Gentilini, Ivan di Bella, Gabriele Zoli e Graziano De Gianni: “Un gesto profondamente offensivo che non può certo essere liquidato con sufficienza e che,al contrario, merita di ricevere la condanna trasversale di tutte le forze politiche in campo in questa campagna elettorale così estenuante.
Possiamo capire che la paura di perdere le proprie posizioni di potere con la sconfitta del sindaco uscente Michele de Pascale alle elezioni di ottobre prossimo, faccia tremare i polsi a tanti esponenti del Pd ravennate.
Ma non possiamo accettare, e nessuno dovrebbe farlo, che il dibattito politico scada nel sessismo a carico dell’unica candidata donna al ruolo di Sindaco di questa città.
All’autore del messaggio infamante, chiediamo le scuse immediate e pubbliche nonché le sue dimissioni da dirigente del Pd. E al suo capo Michele de Pascale chiediamo di intervenire in questo senso”.
“Ho riflettuto molto sul pubblicare o meno questo messaggio. Alla fine ho deciso di farlo. “ ha scritto Veronica Verlicchi. Parole ritenute inaccettabili “Ancora più inaccettabili se a scriverle é un rappresentante di quel “pensiero unico” che si riempie la bocca di proseliti sul rispetto dei generi, sul metoo, su spesso improbabili declinazioni al femminile di termini di origine maschile, sulla “necessità” di approvare un decreto ridondante e utile solo a raccattare consensi. Ecco francamente ne ho le scatole piene di questa ipocrisia che accetta, anzi giustifica, le offese proferite verso chi non é di sinistra. Quelle di questo messaggio sono parole pesanti, viscide, offensive. E bene farebbe, questo dirigente PD, a porgere le sue scuse o magari a presentare le sue dimissioni”.