“Negli ultimi mesi, la stazione ferroviaria di Ravenna è diventata teatro di numerosi episodi di violenza, con un preoccupante ricorso all’uso di spray urticante da parte di gruppi di aggressori. Questi attacchi, che hanno preso di mira sia operatori aziendali che viaggiatori, stanno minando la sicurezza e creando un ambiente di crescente tensione nella zona.
Tra i casi più gravi, il 4 marzo 2025, il sottopassaggio che collega la stazione alla darsena è stato riempito con materiale urticante, causando bruciori agli occhi, irritazioni e difficoltà respiratorie momentanee a numerosi passanti. L’area è stata chiusa dagli operatori della protezione aziendale RFI per motivi di sicurezza. Purtroppo, questo è solo uno degli ultimi episodi che hanno visto l’uso di spray al peperoncino e altri agenti urticanti come strumenti di aggressione. Diversi operatori aziendali sono stati colpiti da questi attacchi, e i viaggiatori hanno subito disagi significativi, creando un clima di paura e insicurezza.
Inoltre, la situazione di insicurezza è ulteriormente aggravata dalla mancanza di un adeguato controllo sui passeggeri in arrivo. Non sono previsti controlli preventivi sui passeggeri, lasciando un potenziale vuoto nella sorveglianza che potrebbe essere sfruttato per attacchi terroristici. I principali scali da vigilare, oltre alla stazione di Ravenna, includono anche quelli di Lugo e Cervia, ma la carenza di personale e risorse impedisce un’efficace prevenzione di eventuali minacce. Questo pone in serio pericolo la sicurezza dei cittadini e dei viaggiatori, nonché la protezione del territorio.
Ad aggravare ulteriormente la situazione, va sottolineato che la Polizia Ferroviaria è completamente assente durante i fine settimana e i giorni festivi, quando gli episodi di violenza e le risse tra gruppi di giovani, spesso di diverse etnie, si intensificano. La presenza della Polizia Ferroviaria è limitata alle sole ore diurne nei giorni feriali, lasciando di fatto la stazione priva di protezione nelle ore serali, notturne e durante i giorni festivi, creando un vuoto di sorveglianza che alimenta il clima di insicurezza.
La Democrazia Cristiana, nella persona dei dirigenti Giovanni Morgese e Mauro Bertolino, chiede con urgenza al responsabile del Compartimento Polizia Ferroviaria dell’Emilia-Romagna di incrementare il numero di agenti nella provincia di Ravenna e di estendere gli orari di servizio, garantendo una presenza costante anche nei fine settimana e nei giorni festivi. Inoltre, si rivolge al Prefetto di Ravenna affinché solleciti con tempestività le autorità competenti di Bologna per un intervento urgente, al fine di garantire la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori episodi di violenza.
È fondamentale che le istituzioni locali e regionali intervengano per proteggere i cittadini e i lavoratori della stazione, affrontando con determinazione il problema della sicurezza.”
Giovanni Morgese
Segretario Comunale Democrazia Cristiana di Ravenna
Mauro Bertolino
Segretario Provinciale Democrazia Cristiana di Ravenna