Contribuire alla transizione energetica attraverso la decarbonizzazione di settori industriali energivori dove è più difficile abbattere le emissioni e considerare il ruolo della CCUS (cattura, utilizzo, stoccaggio CO2) come una delle principali leve necessarie per raggiungere gli obiettivi molto impegnativi fissati dall’UE.
Sono questi i temi che OMC-Med Energy Conference Exhibition lancia nel primo evento della roadmap verso OMC2023, che si terrà il 16 giugno 2022 dalle 9,30 alla Sala convegni dell’Hotel Mattei di Ravenna.
Nella sessione del mattino dal titolo “Decarbonizing the Hard to Abate. The Ravenna Anchor Project”, si parlerà di decarbonizzazione con la presentazione di uno studio che riguarda interventi di abbattimento della CO2 per il Polo Industriale di Ravenna e Ferrara dove Cabot, Herambiente, Marcegaglia, Polynt, Versalis (Eni) e Yara stanno lavorando a un progetto di cattura, trasporto, uso e stoccaggio di CO2: si tratta della prima esperienza italiana applicata a un distretto produttivo di rilievo internazionale.
Le tecnologie di decarbonizzazione esistenti fanno di Ravenna un candidato perfetto come primo hub italiano per il Carbon Capture and Storage (CCS).
La CCS è diventata centrale nella strategia di transizione energetica di molti paesi europei, come Regno Unito, Norvegia, Paesi Bassi e Danimarca. Inoltre, l’implementazione di progetti di CCS rappresenta un motore di sviluppo e crescita economica e occupazionale nonché un acceleratore di innovazione ed economia circolare in grado di dare un contributo concreto alla decarbonizzazione di interi distretti produttivi a livello locale.
Nel pomeriggio il dibattito entrerà più nel dettaglio tecnico relativamente al tema “The role of CCUS in the energy transition; Case histories”. Docenti universitari, esperti del settore e manager si confronteranno sulle esperienze in atto in altri Paesi.
In chiusura, l’intervento di Monica Spada, presidente di OMC-Med Energy Conference 2023. “Un cambio di passo è d’obbligo” commenta Spada. “E’ tempo di trasformare gli impegni in azioni. Queste includono politiche intelligenti e mirate, investimenti adeguati e tecnologie innovative da implementare urgentemente per ridurre gli effetti negativi dei cambiamenti climatici e per sviluppare nuove catene del valore.
Nell’ottica di una trasformazione low carbon le alleanze sono necessarie; allearsi con le grandi industrie è un passo fondamentale per trovare le soluzioni più adeguate ed efficaci. OMC 2023 continuerà ad approfondire ulteriormente il dibattito sulla transizione energetica e lo sviluppo sostenibile.
Dopo aver ripensato l’energia, ora ci concentriamo sul rimodellamento dell’industria energetica per tradurre le idee in azioni”.