Ai vertici nel Paese nel garantire i Livelli essenziali di assistenza, su sanità territoriale e assistenza distrettuale, dai medici di base alle cure domiciliari, qualità dei servizi ospedalieri e prevenzione.
La sanità dell’Emilia-Romagna esce promossa a pieni voti dall’indagine che la sezione “Autonomie” della Corte dei Conti ha dedicato all’analisi dei bilanci regionali 2021.
Il rapporto mette a confronto la spesa pro capite sostenuta da ogni Regione e i risultati ottenuti nelle tre aree indagate dai Livelli essenziali di assistenza (Lea), che traducono in un punteggio sintetico, da 0 a 100, la qualità delle cure ospedaliere, dell’assistenza territoriale e dei servizi di prevenzione.
Un confronto dal quale la sanità dell’Emilia-Romagna si colloca sul gradino più alto del podio, con il punteggio di 95,96 e una spesa per abitante di 1.292 euro, nella classifica della sanità territoriale, davanti a Veneto (95,60) e Toscana (95,02); seconda, dietro solo alla Provincia autonoma di Trento nel campo delle cure ospedaliere, con il punteggio di 94,50 e una spesa pro capite di 1.067 euro; infine, quarta di nuovo alle spalle della Provincia di Trento, delle Regioni Umbria e Toscana, nella graduatoria per le attività di prevenzione (90,73 il punteggio, 151 euro la spesa per abitante).
Quindi l’Emilia-Romagna, pur con una spesa pro capite inferiore alle altre Regioni, riesce ad offrire una qualità tra le più elevate d’Italia.
“Report e rilevazioni come quelli che emergono dall’analisi della Corte dei Conti ci inorgogliscono, soprattutto perché certificano ancora una volta la qualità del nostro sistema sanitario regionale e la capacità dei nostri professionisti sanitari- commentano gli assessori regionali alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e al Bilancio, Paolo Calvano-. Tuttavia, non ci fanno distogliere l’attenzione dai grandi problemi quotidiani che dobbiamo affrontare e risolvere per continuare ad assicurare ai cittadini le risposte più adeguate ai loro bisogni di salute”.
“Le preoccupazioni che riguardano la sanità in questo momento continuano ad esserci- proseguono Donini e Calvano-, la prima delle quali è quella per la sostenibilità finanziaria del sistema. In tal senso, oggi abbiamo particolarmente apprezzato le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che intervenendo a Torino al secondo Festival delle Regioni, ha sottolineato che ‘il servizio sanitario del nostro Paese è un patrimonio prezioso da difendere ed adeguare ed in questo la riflessione delle Regioni, in dialogo con il Paese e la società, è particolarmente preziosa e importante’”.
“Oggi il sistema sanitario è ovunque in sofferenza- chiudono- e non lo vede solo chi non ha la volontà o l’onestà intellettuale di vederlo. Anche qui in Emilia-Romagna sono tante le criticità, per la cui soluzione siamo costantemente impegnati a lavorare. Ma questa analisi finanziaria e di efficacia del sistema sanitario nazionale dimostra come in Emilia-Romagna ancora oggi i servizi sanitari siano diffusi, appropriati ed efficaci”.