Da una parte uno dei roster più giovani della SuperLega, dall’altro uno dei più vecchi. E poi la grande sfida in cabina di regia tra Saitta e Sottile, unico giocatore di SuperLega ad essere nato negli anni ’70 e vera bandiera di Latina, o quella a muro, dove si fronteggiano il primo e il terzo in classifica assoluta, vale a dire Gitto e Verhees che fin qui hanno stampato rispettivamente 22 e 21 muri vincenti. E poi il pathos dato dall’essere una sfida diretta per la salvezza.
Non mancano gli ingredienti per fare di Consar Ravenna-Top Volley Latina un piatto saporito dell’ottava giornata del girone d’andata della SuperLega Credem Banca (si gioca domani, domenica 18 novembre, alle ore 18 al Pala De Andrè, con diretta su Lega Volley Channel, direzione di gara affidata a Luca Saltalippi di Perugia e Bartolini di Firenze). Si affrontano due formazioni che hanno fin qui ottenuto lo stesso bottino (3 vittorie e 4 sconfitte) ma Ravenna ha due punti in più non avendo finora giocato tie-break a differenza dei pontini che ne hanno disputato e vinto due (a Milano e domenica scorsa in casa contro Vibo). Dopo la grande opportunità gettata al vento a Verona, la Consar è fermamente intenzionata a ripartire e a far valere la sua forza negli scontri diretti (vittorie contro Vibo valentia e Castellana Grotte) e tra le mura amiche del De Andrè (dove è caduta anche Milano e dove solo Modena finora è passata) ma Gianluca Graziosi tiene alta l’attenzione sulle insidie e gli ostacoli di questa partita. “Latina è la tipica squadra difficile da staccare, una squadra che non molla mai: quando sono in palio i punti ufficiali è formazione tosta – analizza il coach della Consar – mentre quando la incontri in amichevole è più malleabile; l’abbiamo affrontata in precampionato nel torneo di Viterbo e ci siamo accorti di alcune loro prerogative. Quindi dobbiamo fare grossa attenzione perché sarà una partita veramente tosta, difficile. Questa partita si deciderà sulla pazienza, con loro bisogna saper giocare, crearsi le occasioni, approfittare dei momenti opportuni che si verranno a determinare, in alcuni momenti bisognerà anche saper soffrire, Credo che sarà un match da interpretare bene, evitando di commettere troppi errori gratuiti perché loro sono sempre pronti ad approfittarne”.
Tra i protagonisti più attesi di questa sfida, viste le premesse tecniche, ci sono proprio i due ex di Latina, Davide Saitta e Pieter Verhees. La loro esperienza nel Lazio è stata gratificante e tutt’altro che anonima. “Lì ho fatto due anni di giovanili, vincendo anche una Junior League – ricorda Saitta – e un anno di serie C, poi sono tornato qualche anno dopo e ci siamo salvati in A1. Affrontare Latina mi dà sempre un gusto particolare. Il duello in regia? Daniele è un veterano della categoria, spero di arrivare alla sua età come lui”.
“Latina per me rappresenta la mia prima esperienza in Italia – rammenta Verhees – e all’inizio ammetto è stata molto dura e difficile, non conoscendo la lingua, trovandomi in un Paese e in una cultura diversi, ma i miei compagni di squadra di allora (tra cui Gitto e Sottile ancora oggi nell’organico pontino) mi hanno aiutato nell’inserimento e con la lingua. Da un punto di vista dei risultati sono stati due anni molto positivi, con la perla della disputa delle due finali europee di Cev nel 2013 e di Challenge nel 2014. Per quella che è stata la mia esperienza, per un esordio in A1 Latina è una delle piazze ideali”.
I due giocatori sono concordi sulla difficoltà dell’impegno e su quello che serve per provare a battere la Top Volley. “E’ una partita importante, perché giochiamo contro una nostra diretta concorrente per la salvezza – spiega Saitta – e dovremo essere bravi a trovare le chiavi giuste per portare la sfida dalla nostra parte”. “Dobbiamo fare attenzione soprattutto nelle fasi finali dei set – osserva Verhees – ed essere più concreti nel mettere la palla a terra e attenti in tutto quello che dobbiamo fare”.