Dopo Mengozzi, è ufficiale il secondo arrivo alla corte di Bonitta. Il centrale, 20 anni il mese prossimo, arriva in prestito dalla Lube. Nell’ultima stagione ha militato in A2 nel Grottazzolina. In precedenza ha giocato in A3 con Civitanova e Fano. A Ravenna troverà come compagni di squadra Bovolenta e Orioli con cui condivide da molti anni l’esperienza in azzurro e con cui sta lavorando in collegiale in vista dei Mondiali in Bahrein
Un nazionale Under 21, uno dei migliori prospetti nel panorama pallavolistico italiano, entra nell’organico della Consar Ravenna. Si tratta del centrale marchigiano Filippo Bartolucci, 20 anni il prossimo 23 luglio. Nato a San Giorgio di Pesaro, alto 197 centimetri, Bartolucci ha iniziato il percorso sportivo nelle giovanili del Lucrezia, per poi completare la trafila nel vivaio della Lube Civitanova, club per il quale è tesserato. Poi tre annate in A3, una con la seconda squadra della Lube e due nella Vigilar Fano e l’annata scorsa il debutto in A2 con la Videx Yuasa Grottazzolina. Una stagione per lui molto positiva, scandita da 26 partite giocate, 102 set disputati ed un totale di 199 punti segnati (140 attacchi vincenti, 14 ace e 45 muri). In mezzo l’ingresso nella nazionale Under 19 con la quale ha preso parte agli ultimi mondiali in Iran, esperienza che è pronto a bissare fra meno di un mese nella categoria superiore in Bahrein, dal 7 al 16 luglio, insieme a Bovolenta e Orioli che troverà poi come compagni di squadra anche a Ravenna.
“Non mi ero mai spostato dalla mia regione e sono sicuro che questo sarà un passo importantissimo per il mio percorso sportivo – dice il centrale – soprattutto perché approdo in una città come Ravenna con grandissime tradizioni pallavolistiche. Proprio nell’ultimo campionato con Grottazzolina ho potuto saggiare la realtà di questa città e il clima del Pala Costa. Sono rimasto molto affascinato dal tifo, si nota subito che qui ci sono grandi tradizioni pallavolistiche. Poi ho potuto constatare sul campo il salto di livello che la squadra ha saputo fare tra il match d’andata a Grottazzolina e quello di ritorno. E’ cresciuta molto e questo è dovuto sia dalla voglia di fare dei ragazzi e dal modo in cui si lavora, che mi hanno detto essere ottimale”.
E’ bastata una sola telefonata di Marco Bonitta per indurre Bartolucci ad accettare l’esperienza di Ravenna. “Parlando anche con lui ho capito che Ravenna è il posto giusto in cui andare e lui il coach giusto perché fa crescere i giovani e sono sicuro al cento per cento che con lui potrò lavorare al meglio per migliorare i miei difetti. Abbiamo già parlato su come lavoreremo e a cosa lavoreremo. La chiamata di Ravenna mi dà grande entusiasmo ed enormi motivazioni. Arrivo in una squadra molto giovane ma a parere mio con molto talento e tantissima voglia di fare, quindi sono sicuro che potremo dire la nostra durante il campionato. E io sono pronto a dare tutto me stesso per aiutare la squadra”.