I vertici di Cia-Agricoltori Italiani dell’Emilia Romagna hanno incontrato, all’agriturismo “Palazzo Manzoni” a San Zaccaria (Ravenna), l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi in una giornata all’insegna dell’approfondimento di diverse tematiche del settore primario: dal turismo rurale ai pesanti problemi che sta attraversando l’agricoltura emiliano romagnola. Presenti anche i componenti romagnoli della Giunta regionale di Cia: Danilo Misirocchi (presidente Cia Romagna), Stefano Francia (presidente Agia Nazionale) e Pierino Liverani (presidente Anp regionale).

Dopo la riunione della mattinata, i vertici Cia e l’assessore Mammi hanno visitato alcune aziende frutticole colpite dalla crisi. È stata descritta la difficile situazione, da Rimini a Piacenza, e sono state sottolineate le criticità dell’agricoltura, dalle gelate che hanno falcidiato i raccolti della frutta estiva, alla cimice asiatica; dai prezzi in caduta libera di Parmigiano e suini, fino ai danni da fauna selvatica. Una grave situazione di perdita di reddito e di lavoro delle imprese, non solo di quelle agricole: un danno che a catena si riversa dal primo anello lungo tutta la filiera, fino al difficile scoglio del mercato.

Nel corso dell’incontro fra Cia e assessore Mammi si è parlato anche del nuovo progetto di legge, varato dalla giunta della Regione Emilia-Romagna, che prevede lo stanziamento di 24 milioni di euro per aiutare agriturismi e fattorie didattiche. “Uno sviluppo davvero importante per l’agriturismo regionale perché si è riusciti a fare capire e comprendere a tutti l’importanza dell’offerta enogastronomica e anche l’ospitalità della nostra regione, una capacità che può davvero dare un contributo rilevante. Un’attività che si è fermata per il Coronavirus, ma che dal 18 di maggio è ricominciata con l’attività di ricezione turistica, rispettando e mantenendo tutti canoni e le normative in termini di sicurezza. Con il Progetto di Legge ad hoc messo in campo dalla Regione Emilia Romagna auspichiamo un rilancio del settore penalizzato, come altri, dall’emergenza sanitaria”. Lo ha sottolineato Cristiano Fini, presidente Cia Emilia Romagna, nel commentare il nuovo progetto di legge. “Proprio un mese fa all’agriturismo “Corte dell’Abbadessa” di San Lazzaro di Savena, luogo in cui Cia ha realizzato un evento sul tema, l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi è intervenuto su questo tema ed ha accolto, con la proposta di legge, le indicazioni della Cia – prosegue Fini – A Ravenna, all’Agriturismo “Palazzo Manzoni”, l’assessore Mammi ha confermato la volontà di supportare il comparto e l’auspicio è che si vada ad una rapida applicazione dei provvedimenti più che mai necessari”.

Sul tema dell’agriturismo l’Assessore Mammi ha ricordato che le aziende di settore attive in Emilia Romagna sono 1.186, con una capacità ricettiva pari a 9.854 posti letto e 407 piazzole in agri-campeggio e la possibilità di somministrare fino a circa 4,5 milioni pasti l’anno, mentre le fattorie didattiche sono complessivamente 286.

Una realtà che dà occupazione a migliaia di addetti. “Siamo diventati testimoni importanti nel territorio – dice Massimo Bottura, presidente regionale dell’associazione agrituristica della Cia Turismo Verde e titolare dell’agriturismo che ha ospitato l’incontro – oltre a creare circa sei mila posti di lavoro in tutta la regione. Tramite le nostre aziende valorizziamo le aree rurali creando presidi di rilievo. Poi, dato che si parla di fattorie didattiche e di ricezione dei ragazzi, noi da anni siamo partecipi in queste attività perché abbiamo le strutture e l’esperienza per creare cultura, anche contadina, e dare un supporto ideale per tutte quelle attività che oggi si trovano in difficoltà a causa del Coronavirus”.