“Apprendiamo in queste ore che nella giornata di domenica 28 agosto, a Ravenna andrà in scena la “Festa della pace per l’Ucraina”, nel giorno dell’indipendenza ucraina.
Ennesimo raduno fascista consentito in città a distanza di una settimana, stavolta però ad organizzare è l’associazione Malva, ucraini di Ravenna, con il supporto del comune.
Perché è un raduno fascista?
NON È UN MOTTO DI SOLIDARIETÀ, È UNO SLOGAN FASCISTA!
Come può un sindaco “condannare” un raduno fascista mentre ne autorizza un altro?
Come si può andare avanti con il silenzio assordante dei partiti e delle associazioni presenti sul territorio?
Come si può ricordare la morte dei partigiani nella strage fascista e chiudere gli occhi, o peggio ancora, collaborare con i filo-nazisti ucraini?
Tempo fa il carissimo sindaco De Pascale disse che “Ravenna non è una città in vendita”, benissimo, ma allo stesso tempo non è una città da regalare a nessuno, tantomeno ai fascisti.”
Il collettivo La Comune