Prosegue l’impegno delle Amministrazioni Comunali della Provincia di Ravenna e del Gruppo Hera, per aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti e sensibilizzare i cittadini all’importante pratica del compostaggio domestico.
E’ ora possibile, per i cittadini che desiderano praticare il compostaggio domestico, recarsi in stazione ecologica e ricevere subito una compostiera o attivare immediatamente il compostaggio tramite concimaia. Il nuovo progetto rappresenta un’agevolazione nei confronti degli utenti che prima dovevano passare presso gli uffici del Servizio clienti di Hera per svolgere le attività burocratiche e poi recarsi con i moduli in stazione ecologica. Ora invece la compilazione dei moduli avviene direttamente presso il centro di raccolta.
Gli operatori dei centri di raccolta inoltre consegnano un’utile guida al compostaggio che contiene utili suggerimenti su come differenziare i rifiuti organici, consigli e tecniche per il compostaggio all’aperto, per l’uso della compostiera e sulle modalità di utilizzo del compost.
Come compostare
Il compostaggio può essere svolto grazie all’utilizzo di una compostiera o tramite concimaia.
La compostiera è l’apposito contenitore all’interno del quale il rifiuto organico subisce la trasformazione in compost. I cittadini che invece hanno le condizioni, possono realizzare in autonomia una concimaia: un’area/buca nella quale compostare gli scarti organici.
Perché compostare?
Il compostaggio è un modo pratico ed ecologico per smaltire i rifiuti organici, quali scarti di cucina, erba, foglie e piccole potature. Il terriccio naturale detto compost, molto simile al terriccio di bosco, che si ottiene dalla trasformazione di tali rifiuti è utile per mantenere fertili e sani orti e giardini. L’utilizzo del compost è consigliabile poiché ad esso viene riconosciuta una notevole capacità agronomica e, a differenza dei concimi chimici, migliora la struttura del terreno e ne aumenta la fertilità senza inquinare.
Inoltre compostare fa bene anche alla bolletta di igiene ambientale: le Amministrazioni comunali infatti riconoscono incentivi economici per farlo, che si traducono in sconti.