Il Gruppo La Cassa di Ravenna, che comprende anche Banca di Imola e Banco di Lucca e del Tirreno, è da sempre molto attento al tema della sostenibilità, della sensibilità ecologica e della mitigazione degli effetti negativi del cambiamento climatico. Ed a ulteriore riprova di questo impegno concreto, il Gruppo presieduto da Antonio Patuelli e diretto dal direttore generale Nicola Sbrizzi ha deciso di dare un proprio contributo concreto ad un progetto di ecosostenibilità e sviluppo della biodiversità.
Il progetto riguarda nello specifico gli insetti impollinatori ed in particolare le api, che contribuiscono come noto alla sopravvivenza di oltre l’80% delle specie vegetali garantendo la biodiversità e dando un contributo fondamentale alla vita sul pianeta. Il cambiamento climatico e l’uso massiccio di pesticidi ha messo duramente alla prova l’esistenza delle api ed è pertanto fondamentare creare aree di tutela e riproduzione che consentano di invertire il pericoloso trend avviato negli ultimi anni. Infatti, il progetto promosso e finanziato dal Gruppo La Cassa di Ravenna prevede la creazione di una vera e propria oasi su un terreno di proprietà di un agricoltore/apicultore locale a basso indice di biodiversità.
Su questo terreno verranno piantate una cinquantina di piante tra alberi e arbusti nettariferi che possano creare le condizioni ambientali ideali per la riproduzione delle api. Un apiario composto da due arnie ed altri rifiuti per insetti selvatici saranno posti all’interno dell’oasi in modo da favorire il ripopolamento, l’insediamento e la riproduzione degli impollinatori. L’oasi, che sorgerà nel comune di Camugnano in provincia di Bologna, sarà costantemente monitorata con rilevatori in grado di aggiornare continuamente i dati sull’ecosistema, misurando suoni, temperatura, umidità e peso delle arnie.
La Cassa conferma così il proprio impegno a 360 gradi sui temi della sostenibilità ambientale: oltre ai finanziamenti agevolati alle imprese impegnate nella transizione ecologica, all’adesione totale alle procedure più severe in materia di smaltimento rifiuti e controlli ambientali, questo progetto rivolto alle api rappresenta un ulteriore impegno concreto sul campo, con un intervento importante e diretto al riequilibrio della biodiversità e con risultati misurabili e periodicamente rilevabili per garantire la qualità e l’effetto dell’intervento.