La Cassa di Ravenna, banca privata e indipendente, ha immediatamente aderito al Protocollo d’intesa tra il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Associazione Bancaria Italiana per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, anche economica. Obiettivo del Protocollo, sottoscritto a Roma dalla Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella e il Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, Antonio Patuelli, è aiutare concretamente le donne vittime di violenza e favorire l’inclusione finanziaria e il superamento delle differenze legate al genere.
Si tratta di una firma con immediati risvolti concreti: le iniziative già in essere, sviluppate in accordo con il settore bancario, prevedono tra gli altri il <Microcredito di libertà> per le donne vittime di violenza, uno strumento finanziario finalizzato all’emancipazione delle donne vittime di violenza da ogni forma di dipendenza economica; inoltre prevede la Carta <Donna in banca: valorizzare la diversità di genere> con la quale Abi focalizza l’attenzione sul valore delle differenze di genere come risorsa chiave per lo sviluppo dell’attività d’impresa e della comunità di riferimento; previsto inoltre il Protocollo d’intesa in favore delle donne vittime di violenza di genere, promosso insieme da Abi, Fabi, Firs-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin Falcri Silcea Sinfub, per la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui ipotecari in favore delle donne inserite in percorsi certificati di protezione che si trovino in difficoltà economica; infine, assieme alla Fondazione per l’Educazione finanziaria e al Risparmio si lavora alla valorizzazione di percorsi formativi e informativi sui temi del risparmio e dell’educazione finanziaria e nel contrasto alle differenze anche di genere in economia, facendo leva sul rafforzamento delle competenze economiche femminili.
In base al protocollo, della durata di tre anni, la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità promuoverà attività di comunicazione e sensibilizzazione volte alla prevenzione e al contrasto di tutte le forme di violenza e discriminazione dei confronti delle donne, anche in ambito domestico e nelle varie forme (fisica, economica, psicologica). L’Abi da parte sua si impegna a sviluppare soluzione condivise per la prevenzione e il contrasto delle forme di violenza contro le donne, a prevedere iniziative dedicate di formazione e informazione, anche in sinergia con la Fondazione per l’Educazione finanziaria e al Risparmio (costituita su iniziativa dell’Abi) e con le banche aderenti al protocollo.
L’intesa sottoscritta è in linea con il Piano strategico nazionale sulla violenza contro le donne che è lo strumento per costruire interventi trasversali, organici e coerenti in materia di politiche rivolte al contrasto della violenza contro le donne. Inoltre, si inserisce nell’ambito della attività che Abi e le banche stanno realizzando in coerenza anche con il quadro più ampio delle attività informative e divulgative realizzate dalla Fondazione per l’Educazione Finanziaria e il Risparmio in materia, e in sinergia con l’attuazione degli impegni promossi dall’Agenda 2030 dell’Onu.