Dal 14 al 16 giugno si è svolto a Parigi l’Urbact City Festival, simposio del programma europeo Urbact che finanzia progetti di sviluppo integrato dei territori. Oltre 450 tra politici, amministratori, tecnici e professionisti di tutta Europa si sono incontrati per dare vita a convegni, workshop, mostre, scambi di buone prassi focalizzati sulle città europee e sul loro potenziale di cambiamento.
L’evento ha avuto luogo nella cornice della Cité Fertile, cittadella sostenibile allestita nella capitale francese e dedicata ai grandi eventi «a zero emissioni».
Forte come sempre la presenza delle città italiane, che hanno presentato le proprie esperienze nell’ambito dei diversi gruppi tematici. Tra queste l’Unione della Bassa Romagna, rappresentata da Nadia Carboni, dirigente responsabile dell’Ufficio Europa dell’Unione, che è intervenuta al panel dedicato alle politiche di sviluppo locale sostenibile, portando l’esperienza del network europeo Food corridors, di cui la Bassa Romagna è parte. La tavola rotonda degli esperti, a cui ha partecipato la dirigente, ha riflettuto su come il cibo possa effettivamente contribuire alla sostenibilità dei territori. La Bassa Romagna, in particolare, ha raccontato sul palco la strategia e le azioni messe in campo, grazie al coinvolgimento attivo dei più importanti attori del proprio panorama agroalimentare.
Il Piano d’azione integrato sviluppato in questi mesi dall’Unione dei Comuni, infatti, ha delineato quattro azioni principali attraverso cui costruire una strategia agro-alimentare sostenibile e innovativa: il Parlamento del cibo, una piattaforma istituzionale con cui coordinare e facilitare le relazioni tra gli stakeholder locali coinvolti nella produzione, distribuzione e nel consumo di cibo; l’Open innovation system, o sistema aperto per l’innovazione, che attraverso l’incubatore U-Start mira a mobilitare i creativi del territorio – artisti, designer, start up – perché mettano in condivisione le loro risorse, idee e competenze in tema di prodotti e processi agricoli; il Registro dei prodotti e dei produttori, una mappatura digitale dell’offerta agroalimentare da integrare al sistema informativo territoriale di Unione (WebSIT); infine, un brand territoriale distintivo con cui promuovere, anche visivamente, l’identità e i valori dei produttori del territorio.
«Abbiamo portato a compimento una sfida importante che auspichiamo possa dare i suoi migliori frutti sul lungo periodo – ha dichiarato Riccardo Graziani, sindaco referente per le Politiche europee dell’Unione -. In un frangente storico in cui, a livello globale, si sta comprensibilmente riscoprendo l’importanza del pane, del valore del cibo, intendiamo mettere in campo una nuova prospettiva, che coinvolga l’intera filiera, da chi produce a chi consuma, forti delle connotazioni del nostro territorio e tessuto economico. Questo nuovo approccio si sostanzia, tra gli altri, su alcuni fondamentali valori: l’eliminazione degli sprechi, l’equo compenso e l’ottimizzazione dei trasporti. Puntiamo pertanto, nel costante confronto con tutti gli stakeholders, allo sviluppo di politiche capaci di dare un fattivo contributo sotto tali profili».
«Altrettanto importante è la nostra presenza a eventi internazionali di questo tipo che ci permettono non solo di dare visibilità ai nostri progetti, ma anche di intercettare nuove risorse per future azioni», ha concluso il sindaco Graziani.
Durante l’evento di Parigi sono state date anche informazioni utili rispetto al nuovo Programma Urbact IV, che sarà ufficialmente lanciato a ottobre 2022 con il primo bando della nuova edizione.
Il progetto Food corridors non si ferma pertanto qui, ed è già in programma un nuovo appuntamento fissato per mercoledì 29 giugno alle ore 17.30 nella Rocca sforzesca di Bagnara di Romagna per condividere i passi futuri con il territorio.