“Anche a Ravenna, dopo Bologna, la maggioranza di sinistra ha preteso di inserire nello Statuto comunale lo Ius Soli simbolico. Un provvedimento esclusivamente ideologico e strumentale che nel concreto non serve a nulla visto che i residenti stranieri non solo non sono discriminati, ma godono degli stessi servizi, diritti e opportunità dei cittadini italiani. Dunque, lo Ius Soli simbolico non è altro che l’ennesima distrazione ideologica della sinistra ravennate e italiana che non ha ricette né proposte su alcuna tematica di una qualche criticità, dalla sicurezza, all’energia, dal lavoro alla sanità e si butta quindi, a corpo morto, in indifendibili crociate di retroguardia come quella della cittadinanza regalata, forse contando su un futuro bacino di voti”.
Così in una nota il Segretario Comunale della Lega Ravennate Luca Cacciatore, il Capogruppo Gianfilippo Rolando ed il Consigliere Giacomo Ercolani.
“Noi ci rifiutiamo di dare credito alla farsa dello Ius Soli simbolico e consideriamo altrettanto grave la richiesta di istituire una giornata per promuovere il tema della cittadinanza nelle scuole, con il chiaro intento di fare propaganda politica in classe. Acquisire la cittadinanza di un paese deve essere il traguardo di un percorso di integrazione e non la partenza. La cittadinanza non può essere ‘regalata’ a priori a chiunque, anche a chi non ha alcuna intenzione di integrarsi nella nostra comunità nazionale, spesso non condividendone lingua, storia, cultura e valori costituzionali. Valori spesso incompatibili con regole, leggi e tradizioni di altre culture. Ma tutto questo alla sinistra non interessa, importante è indottrinare rappresentando una realtà distorta. Crediamo fermamente che
Giunta e Consiglio comunale debbano occuparsi di tutt’altro, principalmente dei problemi della città e del territorio ravennate e romagnolo. A questo dovere richiamiamo fermamente la maggioranza”.