Itelyum, leader nazionale e player internazionale nella gestione, riciclo e valorizzazione dei rifiuti, controllata da Stirling Square e partecipata da DBAG, ha concluso l’acquisizione della partecipazione di maggioranza da Petrokan di Secomar S.p.A. e di Ambiente Mare S.p.A. Itelyum, realtà con circa 1.300 persone al suo interno, 35.000 clienti in oltre 60 Paesi e 600 milioni di euro di ricavi annui, rafforza la propria posizione nel settore dei rifiuti e della gestione ambientale nell’ambito portuale, assumendo una posizione di rilievo nel porto di Ravenna, infrastruttura in crescita, che con + 12% nel 2022 in termini di performance occupa il terzo posto tra i porti in Italia.
Itelyum consolida il segmento di mercato nei servizi portuali e marittimi nell’Adriatico dove è già protagonista attraverso Itelyum Sea FVG (ex Gruppo Crismani).
“Con Secomar e Ambiente Mare – ha commentato Marco Codognola Amministratore Delegato e Direttore Generale di Itelyum – il Gruppo compie un ulteriore salto di qualità, logistica e strategica, nella gestione ambientale in ambito portuale e marino. Assieme a Manlio Cirilli abbiamo già definito una road map che delinea un percorso di crescita che beneficierà delle sinergie con le altre nostre 28 società e 32 siti operativi”.
“Si apre una stagione nuova anche per Petrokan, con progetti sfidanti che siamo certi porteranno valore aggiunto alla compagine di Itelyum” – ha dichiarato Manlio Cirilli, Presidente e Amministratore Delegato di Petrokan. “Secomar in qualità di socio operativo di Castalia – aggiunge Cirilli – svolge anche attività di disinquinamento marino che includono, tra l’altro, anche il recupero delle plastiche dalle superfici marine. Itelyum porterà impulso alle attività di Secomar, anche in nuove filiere ed attività sempre legate al mare. Ambiente Mare, grazie all’integrazione in Itelyum, potrà d’ora in poi offrire ai propri clienti servizi a 360° per la gestione ed il recupero di tutti i loro rifiuti industriali, così come per tutte le loro esigenze ambientali”.
“Infine sono lieto – prosegue Cirilli – di trovare in Itelyum i nostri omologhi triestini, con cui svilupperemo sinergie nell’Adriatico”.