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“Si è tenuta oggi la prima udienza sul caso Berkan B a seguito dell’annullamento, da parte della Suprema Corte di Cassazione, della sentenza di condanna per inquinamento a carico del presidente di Autorità di Sistema Portuale di Ravenna, con richiesta di rinvio a un nuovo giudice.
Il giudizio di rinvio verterà sulla contestazione originaria di inquinamento ambientale; sulla sentenza del 10 ottobre 2022 la Cassazione aveva eccepito alcuni difetti di motivazione, inerenti il tipo di carburante proveniente dai serbatoi non bonificati della Berkan B e sversato nelle acque del porto di Ravenna, insieme alla questione se la condizione della stessa Berkan fosse di natante o relitto.
Dunque, si riapre un nuovo procedimento dopo sette anni da quando la nave, attraccata su una banchina pubblica concessionata dall’Autorità Portuale per essere demolita da un privato e poi abbandonata al suo destino, si spezzo’ per gravi errori nelle operazioni di smantellamento. Le difese hanno preannunciato di eccepire la legittimazione delle parti civili ad intervenire nel processo; parti che sono, lo ricordiamo, Anpana, Italia Nostra, Legambiente Emilia-Romagna, Nogez, OIPA e WWF Emilia-Romagna, difese dagli avvocati Cristina Guasti e Matteo Ceruti del Foro di Rovigo, Francesco Paolo Colliva e Anna Vio del Foro di Bologna e Mauro Faccani del Foro di Ravenna. Sulla legittimazione delle parti civili, già ammesse nelle fasi precedenti del processo che, lo ricordiamo, è partito proprio da due denunce di Italia Nostra, il giudice si esprimerà nella prossima udienza, fissata per il prossimo 27 novembre.”