Per il noto urbanista Pier Luigi Cervellati, “l’espansione di un supermercato all’interno dell’Arena Borghesi, luogo storico che segna e integra il paesaggio di un viale ottocentesco, costituisce uno sfregio urbanistico”.
Uno sfregio che consiste nell’allargare l’errore urbanistico della localizzazione del supermercato, costruito nel 1981 sul viale Stradone, “un edificio incongruo rispetto al contesto storico” come lo definì il PRG del 1996. L’annunciata creazione di una nuova facciata del supermercato, col rivestimento dell’attuale edificio, interviene sull’aspetto estetico, ma non può certo nascondere la sua espansione all’interno dell’Arena Borghesi.
Non può nascondere lo sfregio urbanistico di ridurre di un quinto la superficie dell’arena, eliminando l’ambiente alberato che determina il carattere di questo luogo e la sua continuità col paesaggio del Viale Stradone.
La nuova facciata, di cui ha dato notizia la stampa nei giorni scorsi, non è una novità; il rivestimento dell’attuale fabbricato commerciale, come parte integrante dell’intervento di ampliamento del supermercato, è un fatto noto da tempo.
La vera novità è invece costituita da una lettera inviata da Conad al Comune, il 3 ottobre, nella quale si afferma che lo svolgimento della prossima stagione cinematografica dell’Arena Borghesi può essere garantito, “qualora le necessarie autorizzazioni arrivino entro marzo 2019”. Fissare una data per ottenere il rilascio delle autorizzazioni, prima ancora di aver presentato il progetto dell’ampliamento del supermercato, è già una condizione che appare anomala in relazione all’iter amministrativo di una pratica urbanistica.
E lo stesso svolgimento della prossima stagione cinematografica non può essere messo in relazione al rilascio di permessi o ad altri fattori esterni, prima ancora di aver presentato il progetto.
Italia Nostra e Legambiente ribadiscono la netta contrarietà al progetto di ampliamento del supermercato all’interno dell’Arena Borghesi ma, chiedono di garantire la programmazione cinematografica nel 2019, realizzando gli eventuali interventi di messa in sicurezza.