In data 14 dicembre 2021 Italia Nostra ha richiesto di poter prendere visione dei blocchi della Berkan B presso la ditta che avrebbe effettuato la demolizione finale e l’avvio dei pezzi in fonderia; blocchi che in quei giorni erano in navigazione da Ravenna verso Piombino.
In più di un’occasione pubblica è stato sostenuto come non fosse stato possibile effettuare la bonifica degli idrocarburi pesanti ancora presenti a bordo e poi dispersi,prima e dopo l’affondamento, nelle acque del Porto di Ravenna, in quanto la nave era vecchia, i disegni recuperati presso il registro navale turco poco chiari, e la posizione delle casse di carburante pure.
Dunque, un sopralluogo da parte di un tecnico qualificato, come da richiesta inoltrata, ed un rilievo dei tronconi del relitto estratti dall’acqua, avrebbe potuto fugare ogni dubbio.
Alla richiesta, inviata in modo formale tramite PEC, però non è mai stata data risposta. L’opaca vicenda della Berkan B continua.