I Concerti del Venerdì, organizzati dall’Istituto Superiore di Studi Musicali “Giuseppe Verdi” di Ravenna in collaborazione con il Museo Nazionale, tornano venerdì 6 maggio alle 17.30 con un ricco programma dedicato a “I preludi e le sonate”.
Nato nel XV secolo come pezzo per strumento solista, il preludio si sviluppa fino ad assumere la connotazione di brano introduttivo di forme classiche come la suite o la fuga; oggi si riferisce a brani formalmente liberi per strumento solista. La sonata, nella sua forma classica, si articola in tre parti che vedono una esposizione, uno sviluppo e la ripresa di un tema fondante.
Gli allievi dell’ISSM propongono un concerto in cui esplorano gli sviluppi delle forme di preludi e sonate nel corso dei secoli. In apertura, il violoncellista Amerigo Spano esegue al violino barocco il “Ricercare Primo per violoncello solo” di Domenico Gabrielli, compositore bolognese attivo nella seconda metà del XVII secolo: violoncellista della cappella della Basilica di San Petronio e membro dell’Accademia Filarmonica di Bologna, morì a soli trentun’anni lasciando un piccolo corpus di alcune opere, quattro oratori e alcune composizioni strumentali e vocali. A seguire, il “Capriccio Primo per violoncello solo” di Giuseppe Clemente Dall’Abaco, figlio del più celebre Evaristo Felice, direttore musicale alla corte di Bonn dal 1739 e autore di ventinove sonate per violoncello.
Marco Pierfederici, al pianoforte, apre con il “Preludio in do minore op. 1 n. 7” di Karol Szymanowski, compositore polacco autore di una piccola raccolta di opere composte tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento; a seguire il “Preludio n. 12 Feux d’artifice” dal Libro II di Claude Debussy: di ispirazione naturalistica, i preludi di Debussy si caratterizzano per la loro complessità strutturale. Gemma Bassani al violoncello propone il Preludio e la Sarabanda dalla “Suite n. 3 per violoncello solo” di Johann Sebastian Bach, fra i brani più noti della letteratura per violoncello.
Al pianoforte, Chiara Cavo esegue l’Allegro molto con brio dalla “Sonata op. 10 n.1” di Ludwig van Beethoven e l’”Improvviso op. 90 n. 2” di Franz Schubert: un programma che si colloca fra Sette e Ottocento, nel passaggio dal Classicismo al Romanticismo. Maria Concetta Ricci, al pianoforte, affronta in pieno il repertorio romantico con il “Valzer op. 69 n.2” di Fredrich Chopin, mentre Amerigo Spano propone un affondo nella contemporaneità con il Dialogo e il Capriccio dalla “Sonata per violoncello solo” del compositore romeno György Ligeti.
Giulia Freddi, al pianoforte, riprende le atmosfere romantiche di Chopin con la “Polacca in sol minore” per poi passare alle sonorità novecentesche di Sergej Prokofiev con il Minuetto dai “Manoscritti infantili”.
A conclusione del programma, l’Allegro dal “Sestetto in la maggiore op. 9” di Filippo Gragnani: nato a Livorno nel 1768 e trasferitosi a Parigi, di Gragnani si conoscono una ventina di composizioni da camera. A proporlo, Alexandra Pickard al flauto, Arcangelo Pinto al clarinetto, Nicholas Scherzoso al violino, Francesco Scaglioni e Matteo Sanchioni alla chitarra e Amerigo Spano al violoncello.
I Concerti del Venerdì sono attività istituzionali dell’ISSM Verdi ad ingresso gratuito; per accedere al concerto è necessario il biglietto di ingresso al Museo di € 6. Il Museo Nazionale propone un abbonamento annuo a € 10 che consente l’accesso al museo e alle attività in programma.