Quella della mediazione è una storia radicata e virtuosa nell’Istituto Tecnico Oriani, un percorso che negli ultimi due anni ha coinvolto attivamente soprattutto alcuni studenti a mediare nei conflitti all’interno dell’ambiente scolastico.
Si tratta degli alunni Alì Matteo e Maiolo Helenia (5Bsia), Bucci Emanuele, Hadirca Doina, Lombardi Alessia e Monti Alessandro (4Brim), Dervishi Marsida (5Bafm), Piazza Sofia (4Aafm), Rexha Michelle (4Bsia), Spada Aurora e Spreti Giulia (5Arim), che in qualità di studenti mediatori tra pari, formati sul campo nel corso di un triennio, hanno presentato un macro evento sulla mediazione ai loro coetanei rappresentanti di classe dell’intero istituto.
Durante l’incontro tenutosi in aula magna in occasione del Peer Mediation Day celebratosi mercoledì 20 novembre u.s., il gruppo interno di mediatori fra pari, con l’ausilio del professor Flavio Amadori – formatore di mediatori – e di Raffaella Galli – referente del progetto per il Tecnico faentino – è stato presentato il codice di condotta dei mediatori scaturito dalla sintesi degli elaborati prodotti da tutti i mediatori della rete delle scuole amiche della mediazione appena formata.
Il ruolo degli alunni mediatori è fondamentale negli ambienti scolastici: gli studenti di Via Manzoni hanno realizzato un percorso formativo sulla cultura della gestione pacifica dei conflitti attraverso la mediazione, incoraggiando la costruzione di una rete di persone, mezzi e strumenti per la diffusione su larga scala della cultura della mediazione finalizzata alla conciliazione. E ciò a sviluppare nei ragazzi la consapevolezza e una maggiore capacità di riconoscimento dei comportamenti che generano e accrescono i conflitti e capire quali differenti condotte possano aiutare alla loro gestione. I ragazzi resisi disponibili a fungere da ‘mediatori tra pari’ hanno compreso il senso dell’ottica solidale del proprio rapporto con il mondo della Scuola nella gestione delle situazioni di conflitto, attivando così competenze che stimolano comportamenti di tipo mediatorio e conciliativo.
Il lavoro condotto dagli studenti dell’Oriani ha ottenuto segni di approvazione da parte dell’unità centrale di progetto e gli elaborati consegnati sono stati considerati completi e pregevoli, che andranno ad arricchire il patrimonio dell’insieme organico di materiali della costituenda rete di mediazione tra pari italiana.