Prosegue ininterrotta l’attività dell’Istituto musicale Verdi che si è adeguato all’ emergenza coronavirus attraverso lezioni e riunioni online e in videoconferenza. L’Istituto, pur essendo chiuso al pubblico dalla fine di febbraio, non si è perso d’animo e ha gradualmente ricominciato online già ai primi di marzo le lezioni individuali e collettive.
Il 3 marzo, con un importante sforzo organizzativo e nonostante le inevitabili difficoltà, il Verdi è riuscito a mantenere la prevista sessione delle lauree invernali, che si sono svolte in videoconferenza.
“Per un insegnante di strumento musicale – affermano al Verdi – il suono è tutto e le piattaforme online (Skype, Zoom, Google Duo) faticano a sostituire completamente le lezioni frontali. Soprattutto risultano complicate le lezioni individuali di strumento, che necessitano di una particolare attenzione al suono, all’empatia e alle emozioni dello studente. Quando si insegna a suonare non solo è importante ciò che l’orecchio sente, altrettanto lo sono la postura o le reazioni emotive, ancora di più se si tratta di lezioni legate all’ alta formazione musicale”.
Questo difficile periodo offre di contro anche nuove occasioni di crescita, che il Verdi è comunque determinato a continuare ad offrire ai propri studenti.
Oltre alla didattica si svolgono tuttora online riunioni e collegi dei docenti mentre il personale amministrativo è in smart working.
Tutto il personale della scuola sta dando un importante contributo, così come si stanno implementando anche altre esperienze tra cui la realizzazione, da parte degli studenti, di video musicali da condividere online.
L’emergenza coronavirus ha insomma cambiato anche la vita dell’Istituto Verdi e perfino nell’insegnamento musicale si è dovuto far fronte a questi improvvisi e inaspettati mutamenti con tutte le ulteriori problematiche di supporto tecnologico relative alle lezioni di pratica d’insieme collettive come quelle legate all’orchestra e alla musica da camera.
L’attività del Verdi, oltre alla didattica, è basata anche su una serie di appuntamenti pubblici, come concerti e conferenze, che servono peraltro da verifica della preparazione degli studenti stessi e che hanno dovuto inevitabilmente subire un arresto. Ad esempio è stata annullata la rassegna “I concerti dell’ISSM Giuseppe Verdi”, inaugurata nella sala Corelli il 18 febbraio; bloccata anche l’attività d’insieme ed orchestrale, rinviati tutti gli appuntamenti previsti anche in collaborazione con il Mar, il Museo Nazionale e altri enti che potranno riprendere solo quando l’emergenza sarà rientrata e si potrà tornare alla normalità.