Sviluppo sostenibile… noi, studenti e docenti, dell’ istituto tecnico Morigia-Perdisa vorremmo sorvolare sulle derive generaliste della globalizzazione.
Secondo noi docenti l’educazione alla sostenibilità è un tema imprescindibile per i nostri ragazzi, e deve essere affrontata anche a livello scolastico e in modo trasversale su tutte le discipline. La mediazione educativa e partecipativa è essenziale per avvicinare e coinvolgere i giovani, i futuri cittadini, alle sfide di oggi e di domani. Senza di questa le politiche sono solo tecnica che rischia di non essere compresa e quindi avversata se i ragazzi non la sentono parte della propria vita.
E’ molto importante, per noi, proporla nelle prime classi, dobbiamo essere in grado di educare una generazione che nella quotidianità dei comportamenti trovi già come prospettiva naturale il rispetto dell’ambiente in cui vive. Questa sinergia aiuta i ragazzi a guardare la realtà nella sua totalità e in tutte le sue connessioni; infatti acquisendo gli strumenti giusti permettiamo loro di affrontarla e di attraversarla. Tutto ciò, per noi, significa ampliare, ancora di più, la partecipazione degli insegnanti alle decisioni , radicare la nostra scuola sul territorio, creando figure specifiche che si occupano del rapporto con le università, le aziende, le associazioni della società civile. La sfida non sta solo nel fatto che la scuola affronti i temi della sostenibilità , ma che “diventi un centro propulsore dello sviluppo sostenibile”.
Partecipare ad una mattinata outdoor, con alunni e insegnanti in mare, utilizzando canoe e sup, per esplorare spiagge e contribuire, al tempo stesso, alla pulizia della battigia, non ci fa sentire omologati e obbligati, non siamo solo esecutori, ma “una parte attiva nella costruzione della comunità”. Con gli alunni delle classi prime vorremmo imparare la sostenibilità tutti i sabati di maggio e… impegnarci tutti i giorni affinché il concetto di sostenibilità diventi parte integrante del nostro percorso educativo…